Influenzare. Positivamente. La popstar mondiale Taylor Swift continua a far parlare delle sue azioni al di fuori del palcoscenico.  Classe ’89, da oltre 10 anni sulla scena Mondiale per le sue canzoni. Recentemente è diventata la prima artista femminile nella storia di Spotify ad avere 100 milioni di ascoltatori mensili e la prima donna negli Stati Uniti a contare quattro album nella Top 10 con i dischi Speak Now (Taylor’s Version), Midnights, Lover e Folklore. Vanta 200 milioni di copie vendute a livello internazionale, ed è la cantante che ha incassato di più nella storia della musica per i suoi concerti. Nel recente elenco di Forbes sulle self-made women più ricche, Taylor Swift si posiziona al 34° posto con un patrimonio netto di 740 milioni di dollari. L’impatto economico durante il suo Eras Tour quest’estate è stato imponente, ha contribuito a far crescere il PIL americano di 5 miliardi di dollari grazie alle entrate generate. Solo in Nord America, l’artigli tour ha incassato 2,2 miliardi di dollari e si prevede che il tour, che si concluderà a novembre 2024 (dopo aver toccato anche l’Europa e l’Italia), porterà a una spesa totale dei consumatori di quasi 5 miliardi di dollari soltanto negli Stati Uniti.

Ma è anche nell’ambito sociale che è riuscita a distinguersi. Nel corso degli anni ha svolto un ruolo significativo nel dibattito sulle donne nella musica, veicolando messaggi di empowerment e portando sul palco numerose colleghe e altre figure femminili provenienti dal mondo dello spettacolo, della moda e della politica. È stata attiva anche nel manifestare posizioni politiche progressiste e liberali, comunicando in modo innovativo a un pubblico giovane e vario.

Un ultimo curioso caso, che testimonia l’influenza della cantante, risale a pochi giorni fa: l’aumento dei biglietti per la partita di NFL tra i Kansas City Chiefs e i Chicago Bears il 24 settembre, è stato causato dalla sua relazione con Travis Kelce, il tight-end dei Chiefs. Durante la trasmissione della partita, la Fox l’ha inquadrata ben 9 volte, causando un aumento del 40% nel prezzo medio dei biglietti, passato da 89 a 119 dollari. E la sua presenza sugli spalti ha anche incrementato gli spettatori del 63%, soprattutto tra le donne tra i 18 e i 49 anni.

Ma l’influenza della Swift va oltre il profilo commerciale, e nelle ultime ore ha abbracciato nuovamente quello politico e sociale. Negli Stati Uniti la campagna elettorale per il 2024 non è ancora ufficialmente iniziata, ma gli analisti stanno già valutando come la reginetta del pop potrebbe spostare il risultato della partecipazione al voto. Grazie a una storia su Instagram a fine settembre, Swift ha generato un record di traffico su Vote.org, piattaforma sulla quale è necessario registrarsi prima di presentarsi alle Presidenziali. Risultato? Oltre 35.000 nuove iscrizioni in poco tempo. Come scritto sul Riformista, si tratta di un gesto piccolo, ma incisivo, visto che l’atto burocratico funge spesso da dissuasore, e il semplice invito di Taylor ha permesso un piccolo rapido incremento. Ha informato, sensibilizzato. Piantato un seme, spronato un elettore, dato inizio alla vita politica di qualche giovane. Un gesto sociale, che rianima la stanca società americana. Un immenso potere utilizzato per spronare i ragazzi a vivere senza apatia, come aveva già fatto in un bel discorso alla New York University lo scorso anno durante la cerimonia di laurea. Servirebbero più Taylor Swift anche in Italia.

Redazione

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