Il vaso di Pandora del Pd rischia di arrivare presto a saturazione ed il periodo negativo di Elly Schlein durare all’infinito. Ogni giorno un problema, non ci sono divinità di stanza al Nazareno che sembrano in grado di arrestare la caduta libera. Ed allora non basta che cogliere dal vaso, le tante questioni irrisolte che agitano la dirigenza.

C’è il vero e proprio caso Ucraina, dove il partito al Parlamento Europeo, si è diviso in tre, anzi stavolta in 4. Su un’innocua risoluzione che proponeva di intensificare la richiesta di adesione dell’Ucraina alla Nato, ‘quel gran genio del mio amico’ ha occupato tutte le caselle di voto, astensione della maggioranza del gruppo, due voti favorevoli, uno contrario, e la parlamentare Irene Tinagli uscita dall’aula. L’ordine di scuderia del capogruppo Benifei è stato quello di ignorare il voto favorevole dei colleghi di ‘S&D’, ‘gli italiani lo fanno meglio’, avrà pensato l’esponente dem spezzino, chiamando l’astensione.

La grana del giorno invece si chiama abuso d’ufficio. Il disegno di legge del Guardasigilli Nordio va incontro ad una richiesta ‘storica’ degli amministratori dem. Ed il Nazareno che fa? Stronca Nordio ed inizia a cannoneggiare. Vibrante la protesta dei sindaci: Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro al quotidiano il Messaggero non usa mezze misure: ‘La cancellazione dell’abuso d’ufficio è una vittoria per tutti i sindaci, a prescindere dal colore politico’. Altrettanto netta la deputata europea Elisabetta Gualmini: ‘Il 98% delle indagini finisce in nulla. Ora che sia stato abolito non può essere contestato da noi. Nessuno ci capirebbe’. Non ammette tentennamenti invece la segretaria del Pd, che ieri ha dettato la sua linea: ‘Sull’abuso d’ufficio noi non siamo per l’abrogazione, siamo sicuramente disponibili al confronto su una riforma che possa delineare meglio la fattispecie’. Insomma, sindaci no grazie!

Nel cesto di spine, che adorna la terrazza del Nazareno, c’è poi la carta De Luca, forse la peggiore per l’inquilina del terzo piano.  Ieri il governatore della Campania ha spento gli entusiasmi che si erano diffusi domenica scorsa dopo un improvviso incontro a Napoli con la segretaria del Pd. A che punto siamo Presidente? ‘Io mica devo condividere, io non devo condividere con nessuno, noi facciamo la nostra battaglia, sono gli altri che si devono adeguare a quello che fa la Campania”, il messaggio ai naviganti.

La rotta per il Governatore non cambia, terzo mandato, che il Pd voglia o non voglia. Arriverà il momento in cui Elly dovrà ribadire il suo niet, che cosa succederà allora nel Pd? Neanche l’oracolo Tiresia sarebbe in grado di prevederlo.

Phil

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