La strategia dell'assessore
De Iesu organizza la polizia locale: un’unità operativa in ogni municipalità

«La priorità è riorganizzare le Unità operative in modo che il territorio di competenza di ciascuna di esse corrisponda al territorio di ognuna delle 10 Municipalità di Napoli». È questa la strategia messa in campo dall’assessore Antonio De Iesu per cercare di riassumere il controllo della città. Nelle ultime ore a Napoli è successo di tutto, tra arresti, violenze e un furto di 4.000 mascherine ai danni di un’associazione di volontariato del quartiere Ponticelli. Serve una riorganizzazione del sistema sicurezza e serve subito.
De Iesu ha sottolineato poi la presenza di «32 agenti distaccati presso la Procura. Non è una sezione di polizia giudiziaria – ha detto l’assessore – è una cosa un po’ ibrida. Non discuto l’attività investigativa, fanno un ottimo lavoro, ma sicuramente non è mia intenzione potenziare questa struttura. Oggi fa un lavoro alle dipendenze funzionali della Procura della Repubblica. Sono 32 agenti e questa situazione mi lascia perplesso. Potrei capire un’aliquota a sostegno delle competenze in materia di repressione delle truffe assicurative, ma rilevo che il numero è sicuramente robusto in relazione alla pianta organica del Comune». Altro obiettivo, ha aggiunto De Iesu, sarà «accorpare alcune articolazioni specializzate, perché l’eccessiva frammentazione non si coniuga con l’efficienza dei servizi».
Le unità operative specializzate attualmente sono: «Affari generali e Controllo interno, Comunicazione e servizi informatici, Infortunistica stradale, Tutela emergenze sociali e minori, Tutela ambientale, Tutela edilizia, Tutela patrimonio, Tutela aree cimiteriali, Polizia investigativa centrale, San Giacomo, Coordinamento autorità giudiziaria, Aeroporto ufficio Ztc (zona a traffico controllato) sedime aeroportuale, Rimozione auto e motociclisti». De Iesu ha ribadito la necessità di «lavorare sulle leve motivazionali del personale. Gli agenti di Polizia municipale devono essere più dinamici sul territorio, vorrei che fossero più mobili, che incidano e facciano un’azione di recupero della legalità e dell’ordine sul territorio».
E ancora: «L’impegno, insieme al comandante Esposito sarà massimo per cercare di recuperare quella dignità del Corpo che spesso, nell’immaginario collettivo, viene visto come forze dell’ordine di serie B. Invece gli agenti di polizia municipale hanno una grande dignità che va recuperata con atti concreti, dimostrando di essere operativi con atti concreti». Resta poi da risolvere il nodo delle riscossioni, spada di Damocle per il Comune di Napoli che da anni non riesce a riscuotere multe, tasse e canoni occupazionali. Un’incapacità costata all’amministrazione uscente centinaia di milioni di euro.
«Bisogna migliore la capacità di riscossione che è molto bassa – ha ricordato De Iesu – È un tema delicato e abbiamo già attivato un tavolo con l’assessore Baretta per migliorare la riscossione, non solo per quanto riguarda le sanzioni amministrative ma anche tutti i tributi che alimentano le casse dell’amministrazione comunale. Dobbiamo verificare le esigenze del Servizio gestione sanzioni amministrative per cercare di renderlo operativo, di massimizzare e ottimizzare le procedure di notifica. Il nostro obiettivo – conclude – è dare a questo ufficio il personale che serve per poter garantire sviluppo ed evoluzione delle procedure che sia il più efficiente possibile».
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