“Lo dico ai ragazzi, non fate i fenomeni perché il Covid fa male, vi porta in terapia intensiva“. E’ l’appello rivolto ai giovani da parte del governatore della Campania Vincenzo De Luca in vista delle prossime festività pasquali e della maggiore trasmissibilità del virus soprattutto tra gli under 30. “C’è una sottovalutazione della pericolosità del problema” ha spiegato il presidente, ricordando che “in Campania abbiamo in terapia intensiva ormai ragazzi di 30 e 25 anni, sono delle tragedie inimmaginabili. Dobbiamo stare attenti e poi mi auguro che in questo Paese ci siano davvero controlli seri”.
A margine della visita in una struttura dell’Asl Napoli 2 nord a Qualiano che accoglie bimbi affetti da autismo, De Luca ha ribadito ancora una volta ciò che dice da ormai un anno: “Questa è l’unica regione d’Italia dove non è consentito sbagliare – spiega il governatore campano -, perché abbiamo la densità abitativa più alta d’Italia e nell’area metropolitana di Napoli più alta d’Europa. Se uniamo questa densità abitativa all’aggressività delle varianti Covid – incalza De Luca – significa che se prima avevamo in terapia intensiva persone sopra 70 anni, ora il virus colpisce persone di 30-40 anni. Quindi dobbiamo essere estremamente prudenti. Oggi abbiamo 2mila positivi e situazione rimane estremamente delicata non possiamo sbagliare”.
IL BOLLETTINO – Nel bollettino di giovedì primo aprile sono 2.258 i positivi (tra cui 734 sintomatici) su 19.536 tamponi molecolari e 4.199 antigenici effettuati. Il numero dei decessi è ancora alto: sono 55 le vittime registrate oggi (36 morte nelle ultime 48 ore, 19 nei giorni precedenti) per un totale di 5.418 dall’inizio della pandemia. Le persone guarite sono 2.571 (totale 241.380). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 160 (stesso numero di ieri) mentre quelli nei reparti di degenza ordinaria sono 1.586 (-1). Il tasso di positività sale all’11,56% rispetto al 10,29% del giorno precedente.
“Facciamo le persone responsabili, se Dio vuole con le vaccinazioni con il senso di responsabilità e con un po’ di controlli in più contiamo di uscire da questo calvario in tempi ragionevolmente brevi”. Proprio sulla zona rossa, De Luca incalza: “Mi auguro che ci siano controlli più seri nelle città. Oggi siamo in zona rossa, ma voi ne avete l’impressione? Trovate pattuglie a controllare chi va in giro senza mascherina? Pensiamo – ha detto – di controllare il covid in un Paese abbandonato, io non dico di militarizzare il Paese ma almeno avere pattuglie su lungomari a multare chi è senza mascherina”.