De Luca annuncia riapertura elementari, ma l’ordinanza è criptica: chiariamo cosa succede lunedì 26 ottobre

“Bambini lunedì si torna a scuola”. Così tante maestre hanno rincuorato i loro piccoli alunni iniziando le lezioni a distanza questa mattina. Ma il susseguirsi delle ordinanze in pochissime ore ha creato confusione: lunedì 26 ottobre si tornerà davvero a scuola?

L’ultima ordinanza firmata nella notte tra il 20 e il 21 ottobre recita così: “Salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata, con decorrenza dal 21 ottobre e fino al 30 ottobre 2020 è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni con disabilità ovvero con disturbi dello spettro autistico, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione delle specifiche condizioni di contesto da parte dell’Istituto scolastico”. Poi al punto successivo specifica: “È dato mandato all’Unità di crisi regionale del costante monitoraggio e valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi a “contatti stretti”, al fine dell’eventuale riapertura della attività in presenza della scuola primaria a decorrere dal 26 ottobre 2020”.

Dunque l’ordinanza parla di una “eventuale” riapertura, che se avverrà, sarà in seguito alle decisioni dell’Unità di crisi regionale che ha il mandato di monitorare e verificare che ne sussistano le condizioni: dipende dall’andamento dei contagi. Sembra dunque esserci l’intenzione a riaprire ma di fatto questo non è ancora stato stabilito. La riapertura delle scuole resta dunque in bilico.