"Non possiamo avere diffusori di contagio che vanno in giro a ruota libera"
De Luca annuncia: “Vacciniamo tutti entro autunno, entro l’estate i migranti irregolari”
“C’è da gestire un problema molto delicato; e cioè quello degli extracomunitari irregolari che sfuggono al controllo e non si presentano per paura di essere individuati, ma che tuttavia vanno vaccinati per questa estate, soprattutto il personale che viene usato nelle aziende agricole. Non possiamo avere diffusori di contagio che vanno in giro a ruota libera”. Sono le parole di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, nel corso della consueta diretta facebook del venerdì. “Stiamo lavorando per aprire, almeno nelle zone di maggiore presenza, come la Piana del Sele e l’area casertana, dei centri di vaccinazione per questa estate da gestire in collaborazione con la Caritas associazioni di volontariato, in maniera anche riservata. L’importante e’ non avere in circolazione persone che diffondono il contagio”.
OBIETTIVO AUTUNNO – De Luca poi annuncia che l’obiettivo è quello di immunizzare tutti i cittadini campani “massimo inizio autunno, per non trovarci di fronte a varianti per le quali gli attuali vaccini non sono efficaci. Se si diffondono altre varianti – aggiunge – rispetto alle quali gli attuali vaccini non sono efficaci rischiamo di ricominciare il calvario. Per questo stiamo cerando di fornici di vaccini anche al di fuori di quelli che sono contrattualizzati dall’Europa, per agli altri potremmo fornici in maniera autonoma nel rispetto delle leggi”.
Di conseguenza “i centri vaccinali devono restare aperti per 12 ore al giorno, anche in questi giorni. Su ognuno dei 140 punti vaccinali puntiamo a fare 500 vaccini al giorno questo significa che noi siamo in grado e dobbiamo essere in grado di fare in Campania 70mila vaccinazioni al giorno”. “Ora che abbiamo la disponibilità dei medici di famiglia, degli odontoiatri specializzati – aggiunge De Luca -, abbiamo possibilità e il dovere di puntare a fare 70 mila vaccinazioni al giorno, questo significa oltre 2 milioni di vaccinati al mese. Vuol dire – incalza il governatore campano -, che per l’estate, massimo inizio autunno completiamo l’immunizzazione con le due dosi di tutti i cittadini Campani, per tornare alla vita normale, dobbiamo farcela”.
“Ringrazio tutti quelli che sono impegnati nella campagna di vaccinazione – sottolinea -: il personale sanitario, gli amministrativi, le aziende, il personale medico pubblico e non, ringrazio i nostri concittadini per il sacrificio che fanno e per il senso di responsabilità che mostrano. Ci sono ancora piccole aree di irresponsabilità – rimarca il governatore campano – ma devo dirvi che la stragrande maggioranza dei nostri concittadini sta rispettando le regole. Più si rispettano le regole prima usciamo dal calvario”.
IL DATO ANOMALO SULLE VARIANTI – “Abbiamo un dato anomalo in Campania ed è il numero dei sintomatici positivi. Il numero di sintomatici anomalo è sui 300 giornalieri, per la verità molti sono pauci sintomatici, poco sintomatici. Se avessimo sintomi seri – spiega De Luca – avremmo terapie intensive ingolfate. Negli studi fatti è venuto fuori che l’aggressività della variante inglese è più grave rispetto ai giovani”.
I DATI CONFORTANTI – “In Campania abbiamo due dati che devono confortarci. Due dati che collocano la nostra regione in una posizione importante, quasi all’avanguardia in Italia. Il primo è quello che riguarda le terapie intensive abbiamo ad oggi numero di posti in terapia intensiva occupate che è di 160, la metà di regioni che sono in zona arancione – ricorda De Luca -. A conferma del fatto che c’è un lavoro di contenimento e controllo rispetto all’epidemia. Seconda dato che misura la gravità del problema è quello dei decessi per Covid, siamo a 5400 decessi, 6 volte in meno della Lombardia, metà di Veneto ed Emilia-Romagna e del Piemonte. C’è dal punto di vista dei dati essenziali – incalza il governatore – una tenuta delle terapie intensive, il che ci ha consentito di non chiudere i reparti ordinari. Se avessimo avuto un’esplosione incontrollata del Covid avremmo dovuto chiudere reparti per accogliere pazienti positivi”.
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