La Regione Campania ha emesso un’ordinanza che conferma l’uso obbligatorio delle mascherine per il personale medico, sanitario e per i visitatori delle strutture ospedaliere e nelle Rsa. L’ordinanza n. 4 del 31 ottobre 2022 entrerà in vigore da domani 1 novembre durerà fino al 30 novembre e segna una sorte di fuga in avanti rispetto alle possibili mosse del governo di Giorgia Meloni appena insediato in contrasto all’emergenza pandemica. Il Consiglio dei ministri che si riunirà oggi dovrà infatti decidere sui dispositivi di protezione, sull’obbligo vaccinale a medici e sanitari in scadenza il 31 dicembre, sul reintegro dei medici e infermieri No Vax, sulla sospensione delle multe ai No Vax, sull’uso del Green Pass in ospedali ed Rsa.

L’esecutivo deve allora decidere se decadrà automaticamente l’uso obbligatorio di mascherine in ospedali, residenze sanitarie per anziani, ambulatori e centri diagnostici. L’ordinanza dell’ex ministro Roberto Speranza decade infatti oggi, lunedì 31 ottobre. E la decisione potrebbe segnare una netta rottura rispetto alla gestione della pandemia dei due passati governi. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato inoltre venerdì scorso che il bollettino con i numeri dell’emergenza covid sarà settimanale, il primo sarà diffuso il 4 novembre. Lo stesso giorno era arrivato l’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione”.

L’orientamento dell’esecutivo sembrava inizialmente quello, secondo i retroscena, di rimuovere l’obbligo anche se dopo gli appelli alla precauzione del Quirinale e di altre associazioni Palazzo Chigi potrebbe optare per un rinnovo negli ospedali e nelle Rsa e differenziazioni tra lavoratori e visitatori a seconda degli ambienti. L’ordinanza di De Luca arriva comunque in anticipo, lascia intendere la posizione del governatore della Campania.

“La forte campagna di vaccinazione sviluppatasi grazie al senso di responsabilità dei cittadini – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – ha contenuto enormemente la situazione epidemica. Ma il permanere di livelli di contagio non marginali obbliga alla prudenza, in modo particolare rispetto a pazienti e fasce deboli negli ospedali e nelle Rsa. Auspichiamo che il Governo decida anche l’obbligatorietà delle vaccinazioni per il personale medico e infermieristico. Sarebbe inaccettabile costringere pazienti magari allettati a farsi curare da personale non vaccinato. Sarebbe – questa sì – una forma di violenza verso i più fragili”.

L’ordinanza mascherine di De Luca in Campania

“Fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti – si legge nel testo dell’ordinanza – in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica e ferme le disposizioni che ne impongono l’obbligo per specifici uffici e luoghi di lavoro, su tutto il territorio regionale, dal 1 novembre al 30 novembre 2022, è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (cc.dd. mascherine) in tutte le strutture sanitarie, di ospitalità e lungodegenza, nelle Rsa, nelle residenze sanitarie assistenziali, negli hospice, nelle strutture riabilitative e nelle strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque nelle strutture residenziali di cui all’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017“.

Detto obbligo – continua – si estende al personale, agli addetti, agli utenti e ai visitatori. Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo. A tutti i cittadini è raccomandato di utilizzare i dispositivi di protezione individuale indicati all’interno dei mezzi di trasporto, locale e regionale”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.