Lo scontro col Viminale
De Luca contro il ministro Lamorgese: “Messaggio gravissimo, in Campania no a passeggiate e jogging”

In Campania niente passeggiate o jogging. Lo ha ribadito il presidente della Regione Vincenzo De Luca con un duro attacco alla circolare indirizzata dal Viminale del ministro Luciana Lamorgese ai prefetti in cui si chiariscono le “disposizioni per la prevenzione del contagio Covid-19”.
Nella circolare è infatti consentito “a un solo genitore camminare con i propri figli minori; tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta inoltre nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute”.
Non solo. Pur ricordando che non è consentito “svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto e accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”, la circolare del Ministero dell’Interno evidenzia che “l’attività motoria generalmente consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging)”.
Un solo genitore può camminare con i figli minori in prossimità della propria abitazione o spostarsi insieme a loro in situazioni di necessità o per motivi di salute.
Divieti e limitazioni in una circolare ai prefetti.#COVID19italia
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Alla diffusione della circolare il governatore campano è andato su tutte le furie, sottolineando di considerare “gravissimo” il messaggio proveniente dal ministro Lamorgese. “Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle – accusa De Luca – Si ignora tra l’altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio”.
Per questo su Facebook De Luca ha sottolineato che in Campania resta in l’ordinanza regionale con cui si ribadisce “che è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging”.
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LA LOMBARDIA CON DE LUCA – A schierarsi con De Luca è anche la Lombardia con sul assessore al Welfare Giulio Gallera. “Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”, spiega infatti Gallera dopo la circolare diramata dal Viminale sulle attività motorie. “Il provvedimento ministeriale – aggiunge l’assessore Gallera – potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus”.
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