Le parole del Presidente della Campania
De Luca contro il panico sul caso AstraZeneca: “Nessuna psicosi, non ce n’è motivo”
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nella consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio, è tornato sul caso del lotto AstraZeneca sequestrato. “In queste ore dobbiamo fare i conti con un problema che ha riguardato Astrazeneca, che abbiamo somministrato in particolare a forze dell’ordine e mondo della scuola. Prima raccomandazione: evitiamo psicosi, situazioni di angoscia, non c’è alcun motivo per essere angosciati”. L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco ha annunciato ieri che “a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca” è stato deciso “in via precauzionale” un “divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale”.
De Luca ha quindi spiegato: “Si è determinato un problema di cui dobbiamo parlare con grande chiarezza e presentando la realtà per quella che è. Ci sono state alcune ricadute che vanno verificate in persone che hanno avuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca”. Il governatore ha ricordato che “sono milioni in Europa i vaccinati con Astrazeneca, la grandissima parte dei cittadini inglesi ha utilizzato quel vaccino, e su milioni di vaccinati abbiamo avuto poche decine di casi, anche gravi. La cosa che bisogna accertare per evitare di diffondere allarmismi inutili è che le patologie che si sono determinate fossero davvero collegate con il vaccino. Spesso capita che ci siano decessi in soggetti che avevano altre patologie, o patologie sopraggiunte dopo il vaccino, ma non legate direttamente alla vaccinazione”.
De Luca ha ribadito che “la Campania ha sospeso la somministrazione di una partita di vaccino per motivi prudenziali, in attesa della valutazione dell’Iss, ma evitiamo un clima di angoscia. Stiamo tranquilli, verifichiamo quello che è successo. Ovviamente abbiamo il dovere noi di dare assoluta tranquillità e sicurezza ai nostri concittadini”. L’Unità di Crisi stamattina ha recepito le indicazioni del ministero della Salute e ha sbloccato la somministrazione del vaccino AstraZeneca, che è ripartita regolarmente dopo il blocco del lotto sospeso da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco. “Tali lotti non verranno utilizzati per il tempo strettamente necessario al completamento della campionatura. Non esistono al momento controindicazioni sanitarie al prosieguo della campagna vaccinale con Astrazeneca”, recitava la nota dell’Unità di Crisi.
De Luca ha anche spiegato che Palazzo Santa Lucia aveva programmato di avere Napoli entro luglio come prima città covid-free. Il ritardo delle dosi di vaccino ha ritardato però tutta la campagna. L’obiettivo adesso è “liberare la Campania entro il 2021”, ha continuato, e la Campania è pronta a vaccinare ovunque, anche nelle fabbriche, nelle imprese commerciali, nei centri di distribuzione e a casa, con l’ausilio dei medici di medicina generale per gli ultra 80enni. Al momento “le persone che hanno avuto le due dosi sono 173mila. Con questi ritmi in dieci mesi arriviamo a vaccinare non più di 700mila persone. Io credo che dobbiamo approvvigionarci anche di qualche altro milione di dosi di vaccini. Se vogliamo concludere questo calvario nel 2021, senza la vaccinazione e l’immunità di gregge non torniamo alla normalità”.
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