Criteri dei colori delle regioni e comunicazione sul vaccino AstraZeneca “demenziali“, con la gente che “fa bene ad arrabbiarsi per le chiusure” e ad avanzare dubbi sul vaccino dell’azienda anglo-svedese, e. parafrasando le parole di ieri del premier, appello alla coscienza di Draghi, Mattarella e dell’Aifa sulla disparità di trattamento ricevuta dai cittadini campani e sui ritardi dell’agenzia italiana del farmaco sulla certificazione del vaccino russo Sputnik.
E’ un Vincenzo De Luca che non si risparmia e attacca senza mezzi termini l’Esecutivo, addirittura rivolgendo un appello al presidente della Repubblica: “A Mattarella dico: con quale coscienza viene calpestato l’articolo 3 della Costituzione che impegna lo Stato a risolvere gli ostacoli al raggiungimento dell’uguaglianza tra tutti i cittadini?”. Il riferimento è al trattamento diverso ricevuto dalle regioni sulla distribuzione dei vaccini. Poi, rivolgendosi al premier Draghi, dice: “Ieri ho ascoltato un grido di dolore e di indignazione del presidente del consiglio che condividiamo tutti quanti rispetto a qualche trentenne che ha scavalcato ultra 80enni nella vaccinazione. Io con rispetto e parafrasando quel grido di Draghi, mi rivolgo a lui e dico a mia volta: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210mila dosi di vaccino? Con quale coscienza il governo nazionale dà ogni anno a ogni cittadino campano 47 euro in meno rispetto a riparto sanitario, con quale coscienza tollera 15mila dipendenti in meno nel suo sistema sanitario? Con quale coscienza – infine – dico al governo italiano, tolleriamo che l’Aifa continui a dormire anziché valutare questo vaccino in piena autonomia e in poche settimane?”.
La coscienza a “corrente alternata”
La Regione Campana – ha ricordato De Luca – ha ricevuto il 22 per cento di vaccini rispetto alla popolazione, ultima regione d’Italia. “Ad oggi abbiamo 210mila vaccini in meno di quelli che dovremmo avere, 9mila in meno rispetto all’Emilia-Romagna, con 1 milione e 300mila abitanti in meno di noi, 250mila vaccini in meno del Lazio e la metà dei vaccini della Lombardia”.
Per De Luca “la coscienza deve funzionare sempre e non a corrente alternata”. Poi si rivolge ai cittadini campani: “Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto con le risorse avute a nostra disposizione. Nessuno in Italia ci sarebbe riuscito a queste condizioni in un territorio difficile e tormentato come il nostro”. Altra rivendicazione sulla card vaccinale: “Abbiamo ascoltato qualche ironia un po’ idiota e ora scopriamo che l’Europa vuole fare la stessa cosa. Bene”.
Il governatore campano ribadisce un concetto già reso noto nelle scorse ore: “Questa è stata la settimana di AstraZeneca, per il quale anche in Italia siamo stati capaci di creare confusione e gettato dello sconcerto i nostri cittadini. Una comunicazione demenziale quella che viene fatta quando si parla di AstraZeneca, in cui si dice ‘i benefici sono superiori ai rischi’, e ci mancherebbe altro. Come si fa a fare una comunicazione così idiota per parlare di un vaccino?”.
Le zone demenziali: “Zero controlli, rabbia giustificata”
Secondo De Luca, i criteri con i quali si determinano i ‘colori’ delle Regioni sono “demenziali”. “Qui in Campania abbiamo l’occupazione delle terapie intensive al 26%, in Emilia 48% eppure ci diranno che siamo in zona rossa – spiegano – i posti di degenza occupati sono al 37%, in Emilia al 59%, in Lazio al 50%. Vi do questi dati per sottolineare la demenzialità dei criteri”. “Se la gente vede che tutti stanno in strada senza controlli e poi si chiude il ristorante o il barbiere, è chiaro che ti innervosisci. Se verifichi che non c’è un accidente di controllo su nulla, è chiaro che la gente si indigna. Esprimo la solidarietà a quelli che vivono un sentimento di rivolta. Sono tutti a passeggio, allora si può garantire l’accesso in un teatro, in un museo, in un ristorante…”.
Turismo e isole
Avviando una campagna vaccinale nelle isole di Ischia, Capri e Procida “possiamo avere una ricaduta economica straordinaria per tutta la regione e per tutta l’Italia se in un mese riusciamo a comunicare al mondo intero che abbiamo dei luoghi liberi dal Covid”. Poi sottolinea di aver ascoltato “osservazioni idiote, ideologicamente segnate e stupide sulla campagna vaccinale nelle isole. Eppure, lo fanno anche Grecia e Spagna. Si tratta di un comparto economico che coinvolge decine di migliaia di persone”.