Il governatore le prova tutte
De Luca, preghiera a vescovi e sacerdoti: “Collaborate e invitate i cittadini a vaccinarsi”

Sarà stata la vicinanza con il Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei a spingere il governatore campano Vincenzo De Luca a rivolgere un vero e proprio appello a ministri di Dio. “Anche ai vescovi e ai parroci, che costituiscono un presidio irrinunciabile nei territori, abbiamo chiesto di contribuire a trasmettere serenità e certezze, e di collaborare, invitando i nostri concittadini che ancora non l’hanno fatto, a vaccinarsi, o a completare la vaccinazione“. Parole pronunciate da De Luca nel corso di una riunione a Pompei (Napoli) della conferenza episcopale dei vescovi della Campania.
“È stata l’occasione – ha detto – per rinsaldare una collaborazione istituzionale che continua all’insegna della cordialità dei rapporti e della concretezza delle iniziative comuni da mettere in campo. Nel corso dell’incontro abbiamo discusso, oltre che della campagna vaccinale, del contesto sociale generale e delle priorità da affrontare, sempre sui due piani che secondo noi sono ineludibili: quello dei valori e quello delle urgenze, dalla lotta alle povertà ai giovani, dalle politiche sociali all’ambiente”.
Un appello che arrivo pochi giorni dopo l’allarme lanciato dallo stesso governatore su due temi caldissimi: movida e scuola. “Dobbiamo completare la vaccinazione sotto i 18 anni, utilizzare e sfruttare pienamente il mese di luglio perché, se ci vacciniamo oggi, facciamo la seconda dose prima di agosto. Ma soprattutto dall’ultima settimana di agosto alla metà di settembre dobbiamo fare una campagna di vaccinazione di massa oppure le scuole non possono aprire” ha sottolineato De Luca che ha poi rivolto un appello alle forze dell’ordine sul tema della movida: “La mascherina va stra-messa quando andate a fare la movida e i consumi di alcool sono vietati dopo le 22. Questo se vogliamo stare tranquilli, altrimenti facciamo pure la ricreazione adesso e a inizio ottobre chiudiamo tutto”.
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