A volte ritornano. Purtroppo. L’ex sindaco con la bandana arancione non si arrende e dopo aver collezionato un flop dietro l’altro (vedi il disastro come primo cittadino di Napoli e subito dopo la débâcle alle regionali in Calabria) ora ci riprova con le elezioni politiche. Ci riprova e lancia la proposta a Giuseppe Conte che, come scriviamo da tempo su queste colonne e come dimostrato dai fatti degli ultimi tempi, non esiste.

“Un’alleanza tra Sinistra, Luigi de Magistris, Alessandro Di Battista, Movimento 5 stelle ritornato alle origini, sarebbe l’unica novità in questa elezione. Un polo in grado di avere un risultato clamoroso. C’è un vento che spinge in questa direzione. Vediamo se ci sono le condizioni per costruire un dialogo” ha detto Dema a Repubblica. Due personalità che messe insieme darebbero vita a un’esplosione di populismo letale per la città e per il Paese. De Magistris con la sua idea di rivoluzione, anarchia e ribellione ha ridotto Napoli a una città senza identità, terra di nessuno e con un debito spaziale.

Conte, dal canto suo, è un personaggio in cerca di autore, ha ricoperto varie cariche senza avere mai lo spessore necessario e perfino i suoi colleghi ed ex colleghi pentastellati se ne sono accorti. Il Movimento Cinque Stelle è in caduta libera. Un’alleanza spostata tutta a sinistra, quella sognata da Dema, ed è un sogno dal risveglio amaro: non esiste la sinistra, non esiste Conte, che se risponderà alla chiamata dell’ex sindaco potrà decidere di fondare un partito. Sì, il partito degli invisibili.

Avatar photo

Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.