Non c’è scampo per i cantanti neomelodici. Ostia si oppone alle esibizioni degli artisti vicini alla criminalità organizzata. Dopo il caso Niko Pandetta, scoppia quello di Daniele De Martino. Il cantante palermitano, al centro delle polemiche per alcuni brani che inneggiano alla malavita, si sarebbe dovuto esibire il prossimo giovedì sul palco della manifestazione “X Village”, organizzata dal X municipio. Ma la presidente del X municipio, Giuliana Di Pillo, ha deciso di cancellare il concerto di Daniele De Martino e chiudere, con dieci giorni di anticipo, il villaggio dello sport dove si tiene la manifestazione. Lo riporta Repubblica. L’evento era stato voluto dalla giunta grillina guidata da Giuliana Di Pillo e dal suo vice Alessandro Ieva. È costato 35 mila euro e si estende su 20 mila metri quadri.

Intervento della prefettura

Ma questura e prefettura stanno lavorando per evitare che il cantante partecipi alla manifestazione della città. Come spiega a Repubblica il questore di Roma, Mario Della Cioppa, “Insieme al prefetto Piantedosi abbiamo acceso un focus e ci sono accertamenti in corso. Il prefetto che segue con me la questione, valuterà se ci sono i presupposti per un divieto della manifestazione. La nostra speranza è che chi organizza eventi di questo tipo, in terre dove lo Stato ha dato fortissimi segnali contro ogni forma di criminalità, ponga la dovuta attenzione su ogni aspetto“.

Il neomelodico, nipote dei boss di Cosa Nostra, con i quali si fa i selfie, in particolare con i fratelli Francolino e Nino Spadaro, è destinatario anche di un provvedimento orale del questore di Palermo per le sue frequentazioni, le canzoni che inneggiano alla malavita e minacciano i pentiti.

Non ha dubbi il questore di Palermo Leopoldo Laricchia, che sottolinea come gli organizzatori della manifestazione debbano conoscere meglio gli ospiti. “L’organizzazione si faccia consegnare i testi delle canzoni prima del concerto“, ha detto il questore di Palermo .

Il cantante, che ha recentemente pubblicato la sua ultima hit ‘Si nu pentito‘, si difende sostenendo che racconta storie che esistono, nel bene e nel male. Una strofa del testo del suo ultimo brano, però, non lascia spazio e interpretazioni: “Un vecchio amico te lo dice col cuore che sei infame e non vali più niente, sei un pentito, tu ci hai tradito, non vali più niente“.

Andrea Lagatta

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