Politica
Decreto Rilancio, accordo nel governo sui migranti: il Cdm iniziato con ore di ritardo per ‘problemi di coperture’
E’ arrivata nella notte l’intesa di governo per il decreto legge Rilancio, col Consiglio dei Ministri atteso in giornata per il sì definitivo. C’è l’accordo anche sulla regolarizzazione dei migranti, nello specifico di quelli in attesa di contratto di lavoro: braccianti, colf, badanti. Il Cdm era previsto inizialmente per le 14, ma a causa di di “problemi di coperture economiche” su alcuni dei provvedimenti nel testo, la riunione di Governo è iniziata soltanto alle 18:30
Il testo a riguardo sarebbe il frutto della sintesi raggiunta domenica tra le forze di maggioranza e il governo per rispondere alle esigenze di sicurezza, anche sanitaria, e alle pressanti richieste del mondo produttivo e delle famiglie italiane. Nella maxi manovra da 55 miliardi stanziati 10 miliardi per la Cig, 6 miliardi a fondo perduto per le imprese più piccole, 4 per taglio all’Irap, 5 per sanità e sicurezza e 2,5 miliardi per cultura e turismo. è il frutto della sintesi raggiunta domenica tra le forze di maggioranza e il governo per rispondere alle esigenze di sicurezza, anche sanitaria, e alle pressanti richieste del mondo produttivo e delle famiglie italiane.
L’accordo sulle #regolarizzazioni dei lavoratori è stato raggiunto. Anche per colf e bandanti. E anche per gli italiani. Non per le braccia, ma per le persone. Non era questione di bandierine, ma di dare risposte a chi aspettava da tempo legalità e diritti.
— Peppe Provenzano (@peppeprovenzano) May 12, 2020
Si è arrivati alla attesa luce verde a tutto il complesso articolato a notte inoltrata dopo estenuanti trattative e contrasti fra PD e 5 Stelle che avevano scandito anche le ultime 48 ore. Il nodo più spinoso e divisivo è stato quello intorno alla cosiddetta ‘sanatoria’, ovvero la regolarizzazione dei migranti con fibrillazioni che hanno provocato divisioni anche all’interno delle file pentastellate. L’ok arriva verso la mezzanotte con il capo politico Crimi che annuncia un accordo soddisfacente con alcune precisazioni e modifiche intorno all’esclusione tutti quei datori di lavoro condannati per caporalato e i reati di sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina. L’ultimo miglio da percorrere resta quello sulla strada del CdM di oggi.
Quando si raggiunge un accordo su diritti, tutela del lavoro e giustizia sociale non perde nessuno ma vincono tutti #regolarizzazione
— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) May 13, 2020
LEGA SULLE BARRICATE – Pronti a raccogliere milioni di firme per fermare la maxi-sanatoria di centinaia di immigrati clandestini progettata dal governo. E’ la reazione di Matteo Salvini via social all’intesa trovata dalla maggiornaza su Dl Rilancio con inclusa regolarizzazione per braccianti, colf e badanti. Il leader della Lega in una dichiarazione rilasciata ad Affari Italiani parla di “insulto nei confronti di 5 milioni di immigrati regolari presenti in Italia, dei due milioni di italiani in cerca di lavoro e dei 200.000 immigrati che oggi sono all’estero in attesa di rientrare in Italia per lavorare in agricoltura, con i documenti in regola e con professionalità”.
Invece di assicurare un lavoro ai milioni di italiani disoccupati e ai tanti immigrati regolari, per Salvini “il governo pensa a una maxi sanatoria per migliaia di clandestini”. “Faremo tutto quello che la democrazia permette per evitare questa ennesima vergogna”, insiste il senatore del Carroccio.
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