Condanna ridotta per buona condotta
Delitto dell’Olgiata, dopo 10 anni torna libero il maggiordomo e la famiglia grida al carcere: “Indegno”
Sta per tornare in libertà Manuel Winston Reyes, l’uomo che ha ucciso la contessa Alberica Filo Della Torre il 10 luglio 1991. È l’ennesimo capitolo dello storico delitto dell’Olgiata, che ha scosso l’opinione pubblica trent’anni fa. Il filippino ex maggiordomo ha dunque scontato il suo debito con la giustizia: lunedì 11 ottobre saluterà i compagni di cella dopo dieci anni di detenzione.
L’uomo è stato condannato a 16 anni in primo grado il 14 novembre del 2011, sentenza confermata anche in appello il 9 ottobre del 2012. Ma il filippino ha visto ridotto la sua detenzione per buone condotte e sconti di pena.
L’ex maggiordomo nella villa dell’Olgiata, prima di confessare il delitto, era rimasto a piede libero per 20 anni: nessuno, inizialmente, aveva compreso che dietro l’omicidio ci fosse l’uomo che prestava servizio nella villa a nord di Roma. Per anni gli inquirenti avevano seguito piste sbagliate, non investigando a fondo sulle prove acquisite. Ma solo la caparbietà del marito della vittima, l’imprenditore Pietro Mattei, ha permesso che le indagini venissero riaperte.
Le parole del figlio della vittima
Il figlio della contessa, Filo della Torre, non accetta che l’omicida di sua madre sia rilasciato dopo dieci anni di carcere. “La scarcerazione è una cosa indegna – afferma -. È assurdo che una persona che si è macchiata di un reato così grave possa tornare libero dopo soli dieci anni e poi ci sono persone che per fattispecie meno drammatiche restano dietro le sbarre per molto più tempo. Va ripensato questo sistema“, ha detto il figlio della vittima, riferendosi al sistema giudiziario.
“Reyes è un assassino che non si è mai pentito per ciò che ha fatto ed è stato individuato come l’unico responsabile dopo vent’anni dall’omicidio grazie a mio padre”, ha aggiunto Della Torre spiegando che il filippino fu incastrato solo grazie a delle indagini private condotte da suo padre che non si è mai arreso e ha continuato a lottare per arrivare alla verità.
La vicenda
L’omicidio si è consumato il 10 luglio 1991 quando Alberica Filo della Torre, sposata con il costruttore Pietro Mattei, era alle prese con i preparativi di una festa per celebrare i primi dieci anni di matrimonio nell’elegante villa a nord della Capitale. Il party però non ci sarà mai: la contessa sarà trovata nella sua camera da letto, dove si è consumata la tragedia. Senza alcun testimone, i sospetti cadono su due uomini, che vengono fermati, salvo poi essere rilasciati in poco tempo. Uno di loro era proprio l’ex maggiordomo.
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