Da una prima parziale ricostruzione della dinamica del deragliamento del Treno Av 9595, ci sarebbero stati problemi con un deviatoio sostituito giusto ieri. Il primo Frecciarossa del mattino partito da Milano alle 5.10, sarebbe uscito dai binari a una velocità di 290 km orari e sarebbe uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello o qualche mezzo analogo che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio avrebbe invece proseguito la corsa ancora un po’ con la seconda carrozza che ad un certo punto si sarebbe ribaltata. Secondo quanto affermato dall’Ansa, infatti, lo ‘sviamento’ del treno sarebbe avvenuto in corrispondenza di uno scambio, dove proprio la scorsa notte, o nella tarda serata di ieri, sarebbe stato sostituito il ‘deviatoio’, ovvero un pezzo dello scambio stesso.
Le cause – Sembra che la notte scorsa fossero in corso lavori di manutenzione sulla linea. “La manutenzione viene fatta costantemente, associare una manutenzione all’evento tragico mi pare assolutamente prematuro”, ha detto il prefetto di Lodi Marcello Cardona a chi gli ha chiesto se ci sono stati lavori di manutenzione nella notte lungo la linea dove è deragliato un treno dell’alta velocità. “C’è il magistrato sul posto e la Procura ha individuato i due tecnici per chiarire le dinamiche del gravissimo incidente. Tutto deve essere valutato, repertato e quindi non sono questioni che si dipanano dopo dieci minuti o dopo un’ora”, ha aggiunto Cardona, spiegando che “sarà un lavoro certosino, già in atto come ho riferito al ministro dell’Interno”
La indagini – Intanto l’intera area è stata sottoposta a sequestro dalla Polfer al termine delle operazioni di soccorso e la procura di Lodi ha aperto un’inchiesta. “Poteva essere una carneficina”, ha continuato Cardona. Sulle prime tre carrozze, infatti, viaggiavano soltanto 4 persone (una nella prima, due nella seconda, una nella terza) e questo avrebbe contribuito a evitare che ci fossero più morti. L’ipotesi che sia stato un attentato terroristico a scatenare il deragliamento del Frecciarossa 9595 è “assolutamente destituita di fondamento” ha chiarito in conferenza stampa a Lodi il procuratore Domenico Chiari.
Il bilancio delle vittime – Al momento le vittime accertate sono i due macchinisti di 51 e 59, Giuseppe Cicciù (nato a Reggio Calabria) e Mario Di Cuonzo (nato a Capua). Ventisette persone in tutto, tra passeggeri e personale, sono rimaste ferite anche se non in modo grave: 25 sono in codice verde e 2 in giallo, portati nei diversi ospedali della zona. Un operaio delle ferrovie, un pulitore che era probabilmente a bordo del treno, si è rotto il femore. Sul posto diverse ambulanze, auto mediche, carabinieri e polizia. La zona è stata isolata per permettere i soccorsi. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre i passeggeri dalle lamiere. Tra i feriti “4 ricoverati in codice giallo a Lodi (2), Cremona e Pavia, e 27 in codice verde negli ospedali di Lodi (8), Melegnano (4), Crema (3), Humanitas (3), Codogno (2), Piacenza (3) e Castel San Giovanni (4) – ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera – è stata straordinaria la capacità di intervento e di coordinamento dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza (AREU) di Regione Lombardia che ha messo immediatamente in campo l’attività di Consolle Maxiemergenza, 2 elicotteri dotati di dispositivi per il volo notturno, 2 automediche, 12 ambulanze e 1 veicolo da 9 posti. Ringrazio tutti gli operatori e i volontari intervenuti con grande tempestività e professionalità”.
Stop alla circolazione – Dalle 5.30 la circolazione è stata sospesa sulla linea AV Milano – Bologna per lo svio (questo il termine tecnico di deragliamento) del treno 9595 Milano-Salerno nei pressi della stazione di Livraga (Lodi). Sul posto i Vigili del Fuoco e i mezzi di soccorso. Tutti i treni, in entrambe le direzioni, sono stati instradati sulla linea convenzionale Milano-Piacenza con ritardi fino a 60 minuti.
Lo sciopero – “In considerazione dell’estrema gravità dell’incidente e nel rispetto delle vite umane domani ci sarà uno sciopero di due ore di tutti i ferrovieri dipendenti da tutte le aziende di settore operanti sulla rete nazionale e locale a partire dalle 12 ai sensi della vigente normativa in materia”. Lo annunciano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast-Confsal, Ugl Taf e Orsa dopo il deragliamento del treno che ha causato la morte dei due macchinisti.