Parole invecchiate male
Di Battista e l’esaltazione di Trump, quando il pasdaran grillino dava dal “golpista” a Obama
Chissà come si è svegliato questa mattina Dibba, al secolo Alessandro Di Battista, l’ex deputato del Movimento 5 Stelle e pasdaran grillino che da mesi ‘piccona’ il suo stesso partito e il governo di cui è “azionista di maggioranza”. Le impressionanti immagini provenienti da Washington DC, dove centinaia di supporters di Donald Trump hanno assaltato il Congresso per manifestare la loro contrarietà all’esito delle elezioni e impedire la proclamazione a presidente di Joe Biden, hanno riportato alla luce un vecchio post sui social di Dibba.
Siamo al 21 dicembre 2018, Di Battista non è più in Parlamento ed è impegnato nei suoi viaggi in Sud America a fare da ‘reporter’. Dibba quindi si lascia andare in un ‘raffinato’ excursus sulla politica estera americana lodando lo stesso Trump: “In politica estera Trump si sta comportando – ad oggi – meglio di tutti i presidenti USA precedenti, incluso quel golpista di Obama (a Tegucigalpa ho parlato a lungo con Manuel Zelaya, ex-Presidente dell’Honduras buttato giù con un colpo di Stato avallato da Obama e dalla Clinton)”, scrive l’ex deputato pentastellato.
Oggi, dopo l’assalto al Congresso dei fan di Trump, i social non dimenticano le parole di Dibba, che già all’epoca vennero prese di mira dall’ex premier Matteo Renzi: “Appena torna in Italia Di Battista deve farsi vedere da qualcuno. Possibilmente bravo”, disse due anni fa il senatore di IV.
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