“Pochi minuti fa ho ricevuto una lettera dal ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, il quale mi ha assicurato che ci spediranno 110mila mascherine entro le prossime 48 ore. Si tratta dello stesso numero di mascherine che dovevano arrivare in Italia nei giorni scorsi e che invece sono state sequestrate dalle autorità ceche”. Dal suo profilo Instagram il ministro degli Esteri Luigi Di Maio annuncia “questione risolta” archiviando così le polemiche che avevano seguito la notizia del sequestro in Repubblica Ceca di un carico di mascherine destinate al nostro Paese. La polizia ceca, infatti, qualche giorno fa aveva sequestrato 680 mila mascherine e 28 mila respiratori. Parte di questo carico era stata donato dalla città Qingtian della provincia Zhejiang proprio all’Italia, tanto che lo stesso ministro dell’Interno ceco aveva ammesso l’errore annunciando un risarcimento per il nostro Paese. Le oltre 100mila mascherine arriveranno insieme ad altre, circa 200mila, proveniente dalla Turchia. Ma non è tutto. Lo stesso ministro degli Esteri qualche ora prima ha annunciato l’arrivo di milioni di mascherine da tutto il mondo. “Stanno arrivando i rinforzi per i nostri medici, infermieri, operatori sociosanitari. Per tutte le donne e uomini che stanno faticando negli ospedali per salvare vite umane. Grazie al lavoro fatto nell’ultima settimana, da tutto il mondo stanno arrivando le mascherine che vi servivano. Solo oggi: 1,5 milioni dall’Egitto, 40.000 dall’India, 2,5 milioni dalla Cina, 2 milioni dal cuore dell’Europa. Aspettiamo gli aerei russi, un carico da 2,5 milioni dal Brasile e un altro carico cinese da un milione entro la notte”.
Eppure, queste forniture basterebbero per appena qualche giorno. Dopo gli accordi con i sindacati, sulla tutela dei lavoratori in azienda, la platea di coloro che hanno necessariamente bisogno del dispositivo per svolgere il proprio si è notevolmente allargata. Come scrive Federico Fubini sul Corriere della Sera, per proteggere il personale sanitario e i lavoratori, servono ogni mese circa 90 milioni di mascherine chirurgiche e tra i 30 e i 40 milioni al mese del modello FFP2, usato negli ospedali.
Per questo motivo la Farnesinaa negli ultimi giorni ha lavorato a un contratto con un’azienda cinese, in grado di assicurare una fornitura di 100 milioni di mascherine verso l’Italia.