Avventura durata pochissimo quella di Luigi Di Maio in ‘Impegno Civico’, il movimento politico fondato dallo stesso ministro degli Esteri uscente assieme alla ‘partnership’ di Bruno Tabacci, unico entrato poi in Parlamento nelle elezioni dello scorso 25 settembre.

L’ex leader dei 5 Stelle si è dimesso dalla segreteria del partito che aveva fondato. Di Maio si era staccato assieme ad una sessantina di parlamentari dai pentastellati di Giuseppe Conte negli ultimi mesi della scorsa legislatura per creare un gruppo politico autonomo in Parlamento, aveva quindi tentato l’avventura elettorale rivelatasi poi un fallimento.

Impegno Civico aveva racimolato soltanto lo 0,6 per cento delle preferenze da alleato di Partito Democratico, Sinistra-Verdi e +Europa. Delusione personale ancora più profonda per Di Maio, che da candidato nel collegio uninominale di Napoli alla Camera era stato battuto facilmente dall’ex ministro dell’Ambiente grillino Sergio Costa, che proprio lui da leader 5 Stelle aveva voluto candidare alle precedenti Politiche.

Non ci sono se, ma o scuse da accampare: abbiamo perso“, aveva detto Di Maio commentando l’esito delle elezioni politiche, che l’avevano visto escluso dal Parlamento, per poi scomparire anche dai social network, salvo fare una breve ‘ricomparsa’ per un saluto dedicato ai funzionari della Farnesina.

Quindi la decisione, anticipata nella serata di sabato dall’AdnKronos, di lasciare il ruolo di segretario del partito che aveva fondato, una mossa comunicata alla Direzione del movimento.  Tra i primi a commentare il passo indietro di Di Maio sui social è stato Sergio Battelli, ex deputato del Movimento 5 Stelle che, insieme ad una sessantina di ex grillini, aveva seguito il ministro nella scissione del Movimento: “È stato un onore amico mio – ha scritto l’ex parlamentare genovese postando una foto che li ritrae insieme sugli scranni di Montecitorio -. L’amicizia e i rapporti umani non cambieranno mai come non cambierà mai la cattiveria e l’invidia della gente. Ad maiora semper”.

Nella giornata di sabato intanto c’è stato il passaggio di consegne alla Farnesina tra lo stesso Di Maio e il nuovo ministro degli Esteri, il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani.

Lo ringrazio per il lavoro svolto. Si parte con questa nuova sfida, sempre al servizio dell’Italia”, ha scritto su Twitter il vicepremier del governo Meloni, postando una foto che lo ritrae con il suo predecessore.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia