Un mese e mezzo in ospedale. Dopo 45 giorni Silvio Berlusconi è stato dimesso dal San Raffaele dove si trovava ricoverato dal 5 aprile, inizialmente in terapia intensiva, per curare una preoccupante infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica. Dal 16 aprile scorso era stato poi trasferito nel reparto di degenza ordinaria.

Numerosi i giornalisti presenti davanti alla cancellata di via Olgettina 60, dove si sono radunati anche alcuni curiosi. L’auto con all’interno Berlusconi, e accanto la compagna Marta Fascina, ha lasciato il San Raffaele intorno alle 13. L’ex premier ha salutato i presenti con la mano. Per oggi non è previsto alcun punto stampa da parte dei medici che hanno in cura il leader di Forza Italia.

La scorsa settimana aveva ricevuto le visite della premier Giorgia Meloni e dell’alleato leghista Matteo Salvini. L’ex moglie Veronica Lario aveva poi spiegato che Berlusconi  “è una persona che sta male, che soffre e che ce la mette tutta”.

L’ULTIMO BOLLETTINO DI BERLUSCONI – L’ultimo bollettino medico risale al 3 maggio, quando i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri avevano parlato di un “quadro clinico stabile e confortante”. Bollettino diramato prima della partecipazione, in collegamento video, alla convention di Forza Italia andata in scena lo scorso weekend.

Al ventottesimo giorno di ricovero l’ex premier ha trascorso una notte tranquilla nel reparto di degenza ordinaria dove è stato trasferito da due settimane dopo un lungo periodo trascorso in terapia intensiva. Atteso nelle prossime 48 ore un nuovo bollettino medico sulle condizioni di Berlusconi, ricoverato dallo scorso 5 aprile per curare una preoccupante infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica. Nell’ultima nota diffusa nelle ultime settimane i professori Fabio Ciceri e Alberto Zangrillo parlavano di una “ottimale e convincente ripresa delle funzionalità d’organo”.

Redazione

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