Resta alta la tensione di fronte ai cancelli della discarica di Roncigliano ad Albano Laziale, fatta riaprire dalla sindaca di Roma Virginia Raggi per riuscire a far fronte all’emergenza rifiuti della Capitale.

Le proteste dei residenti e delle associazioni stanno andando avanti da diversi giorni, tramite un presidio diventato permanente. Stamattina i cittadini si sono sdraiati in mezzo alla strada per evitare l’ingresso dei camion colmi di spazzatura, bloccando in parte la via Ardeatina; mentre l’Associazione Salute Ambiente Albano ha comunicato di aver presentato un esposto penale ai Carabinieri del NOE in modo che vengano effettuate determinate verifiche.

Richiesto il controllo delle falde acquifere

L’Arpa Lazio (agenzia regionale di protezione ambientale) che dovrebbe controllare lo stato delle falde acquifere e la qualità/quantità di rifiuti in arrivo ad Albano da Roma è completamente latitante, esattamente come l’ufficio rifiuti Lazio e come i dieci sindaci di bacino che non fanno sentire a dovere la propria voce, tranne qualche sporadico passaggio (poco incisivo) davanti ai cancelli” è l’accusa del direttivo dell’Associazione riportata su Facebook. Una situazione che li ha spinti a presentare un esposto al Nucleo Operativo Ecologico, inviato per conoscenza anche ad alcuni Ministeri, con cui hanno richiesto di verificare lo stato delle falde idriche intorno alla discarica; la qualità e quantità dei rifiuti in arrivo da Roma; e l’irregolarità delle due volture che garantiscono il riavvio del sito, su cui grava, come si legge sulla nota, una interdittiva antimafia definitiva.

Il sindaco Borelli: “Raggi ci sta rovinando”

Solo qualche giorno fa, il 9 agosto, è stato bocciato l’ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri di centrosinistra, tra cui il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, che fin dall’inizio si è detto contrario alla riapertura della discarica.

Nel corso della seduta straordinaria dedicata ai rifiuti in Città metropolitana, l’Aula di Palazzo Valentini ha infatti respinto i cinque punti d’impegno rivolti alla sindaca Raggi, tra cui anche la revoca dell’ordinanza, facendo esplodere la rabbia di Borelli. “Arpa ha segnalato che i livelli degli inquinanti e contaminanti” nel suolo sottostante alla discarica di Roncigliano “sono veramente alti. Non posso far altro che annunciare una denuncia penale riguardo quella che è la condizione ambientale del mio territorio. Ci sta rovinando e non possiamo far altro che reagire” ha dichiarato il primo cittadino. Con la Raggi che continua a sostenere come non ci fossero altre soluzioni immediate alla crisi dei rifiuti “determinata dall’assenza degli impianti della Regione Lazio.”

Il braccio di ferro tra Roma Capitale e la città di Albano non sembra destinato quindi a concludersi molto presto.

Roberta Davi

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