Djokovic, ecco l’oro olimpico. Il serbo batte Alcaraz 7-6, 7-6, e scoppia in lacrime: suo il Career Golden Slam

E alla fine ha pianto, la gioia del campione. Djokovic ha finalmente realizzato il suo sogno: vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi, quello che mancava ad una magnifica carriera. Il successo di oggi, contro Alcaraz, che desiderava più di ogni altra cosa al mondo, gli fa completare il Career Grande Slam, ovvero il trionfo in tutti gli Slam e ai Giochi Olimpici, così come Agassi, Steffi Graf, Serena Williams e Rafa Nadal. A 37 anni, con 24 Slam; 40 Masters 1000; 8 ATP Finals, e un oro ai Giochi non c’è più niente da vincere.

Una partita da nessun break con due parziali finiti al tie-break: il serbo fatto suo l’oro in due set 7-6 7-6, superando ancora una volta Carlitos  (che a 21 anni ha davanti una lunga carriera per conquistare l’oro)  in una partita tirata con il giovane spagnolo – fenomenale nel recuperare ogni palla – ma con entrambi i tie break chiusi con autorevolezza (contro i 3 ed i 2 punti di Alcaraz). Per Djokovic è la seconda medaglia in singolare dopo il bronzo nel 2008, quella di oggi arriva senza perdere neanche un set. Si chiude un cerchio, non poteva che essere alle Olimpiadi.

 

Le parole di Djokovic

“Non so cosa dire, sono completamente sotto shock dalle emozioni – ha detto Novak al termine della premiazione -. Ho dato cuore e anima per questo oro. È la quinta volta che partecipo alle Olimpiadi, per tre volte non sono riuscito a superare le semifinali, ed ero più nervoso del solito. Perdere a Wimbledon, proprio contro Alcaraz, mi ha aiutato, nei momenti decisivi sparavo di dritto come fa lui. Ero teso perché volevo arrivare al risultato che aspettavo. Quando ho chiuso l’ultimo punto è stato l’unico momento in cui mi sono detto ora vinco”.