Giovedì scorso la denuncia ai carabinieri di Conselve (Padova): “Qualcuno ha rubato un blocco di 100 gratta e vinci dalla mia cartoleria”. Così, la titolare di un negozio ad Arre si era rivolta alle autorità spiegando che fino al giorno precedente il mazzetto fosse al suo posto e che comprendeva biglietti da 3€ l’uno.

Dopo aver riflettuto sui clienti che erano entrati nel negozio, è riuscita a fornire ai militari alcune informazioni utili per avviare le indagini. I carabinieri sono quindi partiti all’ispezione di tutte le ricevitorie della zona fino a quando, venerdì, hanno individuato quella giusta.

Una signora si era presentata per incassare la vincita di 25 biglietti per un totale di 200 euro, e aveva subito speso parte della somma per acquistare una stecca di sigarette. Interrogata dai carabinieri, ha sostenuto di aver casualmente trovato i biglietti, senza fornire ulteriori dettagli, ma ha ammesso di essere responsabile per aver cercato di riscuotere i premi.

Solo successivamente, riporta il Mattino di Padova, la donna – ben nota in paese – ha dovuto confessare di aver incassato la somma senza alcun diritto. Ora dovrà affrontare un processo davanti al giudice per rispondere all’accusa di ricettazione.

Nel settembre del 2021 a Napoli la vicenda del tabaccaio Gaetano Scutellaro che sparì dalla circolazione dopo essere entrato in possesso di un Gratta e Vinci da 500mila euro che una anziana donna aveva vinto poco prima. Venne fermato all’aeroporto di Fiumicino a Roma con un biglietto aereo per Fuerteventura. Ma su quel volo non salì perché viene fermato agli imbarchi dalle forze dell’ordine. Per giorni la sua fuga da Napoli in possesso del biglietto vincente fece il giro d’Italia e del mondo. Biglietto vincente rubato a una signora di 69 anni che al secondo tentativo era riuscita a sbarcare il lunario, chiedendo poi al tabaccaio di verificare se fosse tutto vero. Quel biglietto fortunato finì nelle mani di Scutellaro che sopraggiunse in un secondo momento nella tabaccheria gestita da moglie e figli a Materdei, quartiere di Napoli. Da lì la fuga in scooter, il viaggio a Latina, dove depositò in banca il gratta e vinci, poi l’arresto all’aeroporto. Nove mesi dopo, Scutellaro, al termine di un processo con rito abbreviato, è stato condannato a cinque anni di carcere e a 3200 euro di multa.

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