L’hanno rincorsa per strada e poi quando lei è caduta a terra hanno iniziato a prenderla violentemente a calci. Sono queste le immagini che sono rimbalzate sui social della terribile aggressione subita da una donna trans a Torre del Greco.

I carabinieri della stazione di Torre del Greco Capoluogo, insieme ad agenti del locale commissariato di Polizia, hanno denunciato per lesioni personali un 22enne di Boscotrecase e un 17enne di Boscoreale, entrambi incensurati.

I due sono stati identificati come autori del pestaggio avvenuto a Torre del Greco, ripreso in un video e postato sui social media. In un primo momento si è ipotizzata un’aggressione a sfondo omofobo, ma i Carabinieri fanno sapere che la vittima, quando ha presentato denuncia, ha riferito di non essere stata bersaglio di insulti di questo tipo. Omofobia o scherzo l’episodio ha indignato molti: si è trattata di una brutta aggressione ai danni di una persona debole. Tanto più che l’episodio è stato ripreso volontariamente da qualcuno tra le risa, senza che nessuno intervenisse. Su TikTok la vittima ha raccontato di essersi recata in ospedale dopo l’aggressione perché al momento della caduta aveva riportato delle ferite.

Carla, la donna trans aggredita e che circola nei video che tutti si rimandano, è una persona che conosco visceralmente, avendola aiutata in momenti delicati della sua vita – ha scritto su Facebook Daniela Lourdes Falanga, presidente di Arcigay Napoli – Va supportata, ma soprattutto va fatto un lavoro capillare di emancipazione sulla sua persona in tutto il territorio in cui vive, affinché possa godersi la sua esistenza. Inutile attenersi solo alla cronaca dei fatti”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.