Sarebbe cominciato tutto con un caffè. E quindi la violenza sessuale, le fotografie ritrovate sul telefono. Antonio Di Fazio, 50 anni, milanese, fondatore e amministratore della ditta farmaceutica Global Farma, è ora accusato di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni aggravate dall’avvelenamento. Lui si difende. A fine aprile ha denunciato la ragazza di averlo ricattato. La 21enne il giorno dopo quella sera del 27 marzo è stata portata al Policlinico e poi ha raccontato agli inquirenti che hanno trovato “importanti conferme”.

Nel sangue della studentessa 21enne sono stati trovati 900 milligrammi di benzodiazepine. Un quantitativo abnorme, quattro volte il dosaggio giornaliero. Da “avvelenamento” secondo gli inquirenti. L’episodio nell’appartamento di Di Fazio in zona parco Sempione, in cui l’uomo vive con il figlio e la madre anziana. Che erano in casa il giorno del presunto stupro. La sua posizione è complicata. “Silenzio stampa. È una vicenda che deve essere chiarita in molti aspetti”, ha detto l’avvocato Rocco Romellano.

Era cominciato tutto con un appuntamento per discutere di uno stage presso la Global Service. L’uomo conosceva la studentessa della Bocconi perché da anni cliente dell’albergo dei genitori della 21enne al Sud. Prima agli uffici, poi Di Fazio libera l’autista con il quale ha prelevato la ragazza e dice che l’appuntamento con i manager è spostato al suo appartamento.

“Credo mi abbia fatto mangiare sushi. Era di fianco a me. Mi sono ripresa un attimo, ho sentito l’elastico dei pantaloni che scivolava sulle gambe. Ho visto il suo braccio, aveva un Rolex al polso. La sua mano mi toccava una coscia. Gli ho detto di riportarmi a casa – il racconto della studentessa ripreso da Il Corriere della Sera. Dopo il caffè “ho subito iniziato a sentirmi debole. Mi si è offuscata la vista, pensavo fosse un calo di zuccheri e ho chiesto qualcosa da mangiare”. A quel punto l’uomo sarebbe andato in cucina e sarebbe tornato con succo d’arancia e pizzette. “Ho bevuto e ho subito perso i sensi”.

Il fidanzato della ragazza aveva ricevuto un messaggio Whatsapp: “Sono da amici”. Ha recuperato la ragazza a casa e l’ha accompagnata al Policlinico. Ha detto di aver ricevuto una misteriosa telefonata: “Ti squarcio in due”, gli ha detto qualcuno con una voce con accento calabrese minacciandolo. Le perquisizioni dei Carabinieri della compagnia Monforte nell’appartamento in zona Sempione dopo il racconto della ragazza.

Sul telefono dell’imprenditore sarebbero state trovate altre 54 fotografie di atti sessuali con altre quattro ragazze prive di sensi, a partire dall’ottobre 2020, presumibilmente narcotizzate. Ragazze giovanissime. Non avrebbero mai denunciato. Per il Procuratore Aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo, Di Fazio ha il profilo di un “violentatore seriale”. Per il gip Chiara Valori l’uomo stava cercando di fuggire all’estero. È stato traslato al carcere di San Vittore. La società Global Farma, sei milioni e mezzo all’anno di fatturato, ha deciso con effetto immediato la revoca delle sue deleghe e la nomina di un nuovo Cda. Sui social network, sui profili del 50enne, è partito il giudizio sommario sull’imprenditore.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.