Ad Albstadt
Christian e Sandra uccisi in Germania, fermato lo zio della ragazza: delitti a distanza di giorni ma “collegati”
Lui è stato ucciso a colpi di pistola davanti alla pizzeria, lei è stata trovata senza vita nel giardino del 52enne fermato per il primo omicidio. È il giallo che arriva da Albstadt, cittadina tedesca a sud di Stoccarda, in Germania, dove una coppia di giovanissimi italiani sono stati uccisi nelle scorse ore.
La prima vittima è Christian Zoda, 23 anni, originario di Messina: mercoledì è morto dopo esser stato raggiunto da alcuni colpi di pistola davanti la pizzeria del padre a Albstadt. Portato in ospedale in gravi condizioni, è morto alcune ore dopo il ricovero.
Le rapide indagini condotte dalla polizia tedesca ha portato al fermo di un uomo di 52 anni italiano, che conosceva la vittima: addosso, scrive l’Ansa, gli agenti gli hanno trovato la pistola che avrebbe utilizzato per sparare a Zoda.
Omicidio che sarebbe collegato alla sparizione di una seconda giovane italiana, Sandra Quarta, 20 anni: il suo cadavere è stato trovato nel giardino del 52enne che ha sparato a Zoda. Secondo i media tedeschi, Quarta viveva nella stessa casa del fermato per il duplice omicidio, ma in un appartamento diverso. La Bild scrive che l’uomo sarebbe lo zio di Sandra, di cui non si avevano più notizie da domenica. Dalle testimonianze raccolte dal quotidiano nella città di Albstadt, Christian Zoda e Sandra Quarta sarebbero stati amici stretti.
#AE211222#Polizeieinsatz in #Albstadt–#Ebingen
Meldung über #Schüsse im Bereich des #Ziegelplatz. Dort wurde ein schwer verletzter Mann gefunden und in Klinik geliefert. Ein #Tatverdächtiger wurde festgenommen, eine Schusswaffe sichergestellt.
1341 pic.twitter.com/Njb14jFJII
— Polizei Reutlingen (@PolizeiRT) December 21, 2022
“Il fermato si è avvalso del suo diritto di rifiutarsi di testimoniare”, ha detto una portavoce della polizia.
“Christian lavorava nel ristorante di suo padre. Viveva in Germania dall’età di 12 anni e stava col padre, perché i suoi sono separati. Non era il fidanzato ma a quanto ne so era un amico molto stretto di Sandra. Ancora sappiamo molto poco sulla dinamica dell’omicidio“, ha invece raccontato all’Ansa Lizzy Cannarozzo, cugina di Christian Zoda. “Mio cugino – aggiunge Cannarozzo – non veniva a Messina dal 2018 ma ci sentivamo. Era un giovane molto perbene e un gran lavoratore. Sappiamo solo che nell’omicidio c’entra lo zio di Sandra. Non sappiamo altro. Le indagini sono ancora in corso spero sia fatta giustizia“.
Il duplice omicidio di Londra
Duplice omicidio che segue di poche ore quello avvenuto in Inghilterra e che vede come vittime una coppia di fidanzati, Nino Calabrò e Francesca Di Dio, coppia siciliana misteriosamente assassinata a Thornaby, cittadina del North Yorkshire.
Trovati senza vita nell’appartamento di Calabrò, 26enne che in Inghilterra era sbarcato nel 2019 e che lavorava come croupier al vicino Grosvenor Casinò di Stockton, e la fidanzata Francesca, appena ventenne che lo aveva raggiunto qualche settimana fa dalla Sicilia per trascorrere assieme il Natale, sarebbero stati uccisi da un 21enne italiano fermato dalla polizia britannica.
© Riproduzione riservata