Killer in azione in mattinata
Duplice omicidio a Ponticelli, agguato in casa: i nomi delle vittime
Duplice omicidio a Ponticelli dove in mattinata, poco prima delle 10, due persone sono state uccise a colpi d’arma da fuoco in via Eugenio Montale, nel rione Fiat. Le vittime sono Antimo Imperatore, 55 anni, e Carlo Esposito, 30 anni. L’agguato è avvenuto in un appartamento, una delle due vittime, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era sull’uscio della porta.
Un agguato andato in scena in una zona considerata dagli investigatori sotto il controllo della famiglia De Martino, conosciuti anche con l’alias XX, che insieme ai De Micco (colpiti recentemente da diversi arresti tra cui quello del boss Marco De Micco) si contrappongono al cartello composto dai De Luca Bossa-Casella-Minichini.
Le due vittime sarebbero riconducibili alla prima organizzazione anche se al momento sono in corso ulteriori accertamenti. Le modalità dell’agguato e il luogo dove è avvenuto non portano a escludere l’ipotesi di una epurazione interna. Anche perché le due vittime probabilmente conoscevano i killer.
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Un duplice omicidio che avviene a poche ore di distanza dall’arresto – secondo quanto riferisce il Mattino – di tre esponenti del clan De Luca Bossa, tra cui Emmanuel De Luca Bossa, 23 anni, figlio di Antonio (in carcere da circa 25 anni), ritenuti responsabili dell’agguato mancato avvenuto sabato 2 luglio in viale Margherita, nel centro di Ponticelli.
Nel pomeriggio di quella giornata, sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco che finirono contro due auto in sosta. Non si è trattato di una stesa ma di un tentativo di omicidio con la vittima designata riuscita a mettersi in salvo dietro le vetture.
Nelle scorse settimane è stato scarcerato, ora è ai domiciliari, Christian Marfella, 28 anni, fratellastro di Antonio, detto ‘Tonino ‘o sicc’, e figlio di Teresa De Luca Bossa e Giuseppe Marfella, ex boss di Pianura in carcere da decenni. Il suo ritorno in semilibertà è monitorato dagli investigatori, soprattutto dopo l’omicidio di Carmine D’Onofrio, il 23enne incensurato ucciso a colpi di arma da fuoco nella notte tra il 5 e il 6 ottobre 2021 in via Luigi Crisconio, nel quartiere Ponticelli a Napoli, mentre si trovava con la compagna convivente, incinta all’ottavo mese.
Carmine era il figlio di Umberto De Luca Bossa, fratello di Christian Marfella, ed è stato ucciso presumibilmente dai De Micco dopo essersi resto protagonista di un attentato contro la casa del boss Marco De Micco.
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