La donna che aveva ispirato il tormentone aveva 86 anni
È morta la nonna Pina delle tagliatelle: la storia della canzone cult che ha vinto lo Zecchino d’Oro

Giuseppina Villani aveva 86 anni: madre, nonna, una donna schiva, fuoriclasse assoluta con la pasta fatta a mano. E perciò era famosa senza esserlo davvero: fu lei a ispirare il brano che nel 2003 vinse la 46esima edizione dello Zecchino d’Oro e che da allora è un intramontabile cult. Le tagliatelle di Nonna Pina. Brano conosciuto in tutta Italia.
La canzone che si aggiudicò quell’edizione era stata cantata da Ottavia Dorrucci e composta da Gian Marco Gualandi. La donna era la suocera di quest’ultimo che mise insieme sia le parole del testo che la musica del brano. Un evergreen intramontabile che per anni era stato scartato. Tante volte l’autore aveva provato infatti a inviarlo e a sottoporlo alla giuria del contest. Dopo tanti rifiuti, l’ammissione e il successo: assoluto. Difficile trovare un altra canzone della manifestazione canora per bambini con un successo paragonabile.
La canzone è entrata praticamente nell’immaginario collettivo, un classico nazionalpopolare. È stata reinterpretata anche dalla celebre cantante di canzoni per bambini e sigle di cartoni animati Cristina D’Avena. La canzone venne adottata anche da Antonella Clerici per la sua trasmissione culinaria La prova del cuoco su Rai1. È stata anche rivisitata in versione dance. “Le tagliatelle di nonna Pina è una canzone che ha un fondo di verità – ha raccontato qualche anno fa a Il Resto del Carlino l’autore del brano – Mia suocera si chiama Pina e fa delle ottime tagliatelle. Anche da cose semplici come questa può arrivare l’ispirazione giusta”.
Villani era nata e cresciuta a Baricella di Bologna, dov’è morta. Non amava essere al centro delle attenzioni. Da qualche anno era vedova. Ha lasciato i figli Fulvia e Marco, il genero, la nuora e i nipoti. I funerali si terranno oggi pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Boschi, frazione di Baricella. Al termine del rito funebre la donna sarà seppellita nel cimitero locale di San Gabriele.
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