È morto Gino Cogliandro, del trio i Trettrè: “Un pezzo di storia della comicità”

Lutto nel mondo della comicità napoletana. È morto Gino Cogliandro, attore, autore e cabarettista del trio comico i Trettrè, aveva 72 anni. A darne notizia sui social gli amici e colleghi di una vita interamente dedicata alla comicità. Tra gli anni ’80 e ’90 i Trettrè riscossero molto successo anche grazie alla partecipazione al programma televisivo Drive In. Colleghi, amici e fan, piangono la morte dell’amato artista napoletano.

I Trettrè iniziarono a muovere i loro primi passi nel 1975 col nome di Rottambuli. All’inizio nella formazione non c’era Cogliandro ma Peppe Vessicchio che poi lasciò per dedicarsi alla carriera musicale. Cogliandro poi prese il suo posto. Attivo soprattutto nell’ambito dell’avanspettacolo e dei locali notturni fino alla fine degli anni Settanta, diventò famoso con la partecipazione di diversi programmi televisivi tra cui Il barattolo, Il ponte sulla Manica e Lo scatolone. A partire dal 1983, poi, divennero una presenza quasi fissa di Drive In, affiancando al contempo Paolo Villaggio nei programmi Un fantastico tragico venerdì e Che piacere averti qui, conquistando così una notevole fama presso il pubblico televisivo.

Una volta scioltisi, i Trettré hanno perseguito individualmente carriere in televisione ed a teatro: Mirko Setaro ha collaborato come autore a diversi programmi Mediaset, Edoardo Romano ha realizzato una piccola parte nel film “La rivincita di Natale” con Diego Abatantuono mentre Cogliandro è stato uno degli inviati della trasmissione Forum e s’è cimentato come commediografo realizzando, tra gli altri, gli spettacoli “Otello ma non troppo”, “A volte se ne Vanno” e “Cavoli all’ananas”.

Appena si è diffusa la notizia della morte di Cogliandro, tanti artisti napoletani hanno voluto omaggiarlo con affettuosi messaggi e ricordi. “Addio a Gino Cogliandro dei Trettre – ha scritto Gianni Simioli su Facebook – Ripeto: a me, me pare ‘na strunzata, ma, purtroppo, non lo è. E ascolto a volume altissimo: ‘Beach on the beach’”. “Che Dispiacere. Gino Cogliandro con te ho fatto TV Teatro una persona così umile, così semplice. Autore Geniale. Hai vissuto tutto dell’artista. Le stelle e le stelle. Che uomo straordinario. Un pezzo di Storia della comicità. Ho imparato tanto tanto tanto da te”, ha scritto Marco Lanzuise.

“Mi hanno appena comunicato che Gino Cogliandro dei Trettrè non c’è più – ha scritto Beppe Braida – Sono completamente basito, io con i Trettrè ho iniziato, ho collaborato e ci ho lavorato. Gino era un’anima pura oltre che comico straordinario, era uno spaccato di quella Napoli verace, allegra e generosa. Un grosso abbraccio a Mirko Setaro e Edoardo Romano. Ricevuta la notizia da Mirko avrei voluto rispondere con un loro famoso tormentone : ‘A me me pare na strunzata’. E invece no! Ciao Gino”.