Guido Zaccagnini è morto all’improvviso, la scorsa notte, a 70 anni. Il musicologo e critico musicale era docente di storia della musica al Conservatorio e voce di Rai Radio 3, per la quale aveva condotto numerosi programmi. “La comunità di Radio3 è in lutto. Abbiamo perso un amico, uno straordinario uomo di musica. Guido Zaccagnini non c’è più. È mancato questa notte. Radio 3 lo ricorderà nel corso della giornata come si conviene ad un uomo che ne ha condiviso a lungo la storia e la grandezza“, si legge in un tweet di Radio 3.

È morto a Roma Zaccagnini, dov’era nato nel 1952 e dove viveva. Si era laureato al Dams di Bologna e si era diplomato in pianoforte al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Ha insegnato storia della musica al Conservatorio di Perugia, alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre e al Conservatorio di Musica di Santa Cecilia di Roma. Per dieci anni ha diretto l’ensemble cameristico Spettro Sonoro, che aveva fondato e con il quale ha eseguito e registrato l’intero corpus compositivo di Friedrich Nietzsche.

Zaccagnini aveva anche intrapreso una florida attività editoriale con traduzioni e cure di opere a tema musicale per editori quali Adelphi, Einaudi e Marsilio. Con Radio Rai collaborava da una trentina d’anni con i programmi “Audiobox” e “Il Paginone” come autore e conduttore. Aveva lavorato anche con RaiNews24 e Rai5. Conduceva da molti anni diversi programmi musicali, tra cui Primo Movimento, Radio3 suite, Edo e Zac, l’attualità riscattata dalla grande musica. Il suo ultimo libro lo aveva pubblicato quest’anno per l’editore Marsilio, Una storia dilettevole della musica. Insulti, ingiurie, contumelie e altri divertimenti.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.