Si è spento a 62 anni per un arresto cardiaco. Marco Occhetti, in arte Kim, è stato cantante dei Cugini di Campagna tra il 1986 e il 1994. È morto venerdì sera. Ad annunciarlo la figlia sul suo profilo Facebook: “Come avrete potuto leggere, purtroppo ieri sera papà è venuto a mancare. Ringrazio tutti per i messaggi che gli avete scritto. Papà era un casinaro e gli sarebbe piaciuto avere tanta gente intorno a ricordarlo. Per questo, vi comunico che Lunedì 25 aprile alle h.15,00 si terrà il suo funerale a Fiano Romano presso la Chiesa di Santo Stefano Protomartire”.

Anche i suoi ex colleghi I Cugini di Campagna lo hanno ricordato sul loro profilo Facebook. Un saluto al nostro fraterno amico KIM, di cui abbiamo appreso la dipartita – hanno scritto – Ti ricorderemo con affetto. R. I. P.”. Nato a Roma il 24 dicembre 1959, Occhetti aveva preso il posto del cantante Paul Manners nei Cugini di Campagna nel 1986. Con la caratteristica voce in falsetto aveva contribuito al successo del gruppo, interpretando brani celebri come “Anima mia”, ed era stato in tour con la band in giro per il mondo. Sono tantissimi i messaggi di affetto dei fans che stanno inondando il profilo Facebook dell’artista scomparso.

Poi nel 1994 si era allontanato dal gruppo fondato dai gemelli Ivano e Silvano Michetti nel 1970: a lui era succeduto Nick Luciani, diventato il frontman più riconoscibile della band, ancora oggi voce del gruppo. Occhetti aveva continuato a fare musica da solista ma qualche anno fa aveva raccontato in alcune interviste le sue difficoltà economiche tanto da essere diventato un’artista di strada. “Ero ricco, famoso e giravo il mondo. Ora per campare sono costretto a esibirmi per strada e spero nella benevolenza delle persone per racimolare qualche spicciolo. Ma nessuno mi sentirà mai cantare ‘Anima Mia’, mi fa troppo male pensare a quello che non ho più”, aveva detto in un’intervista al settimanale DiPiù nel 2017.

Aveva anche raccontato al Messaggero delle difficoltà con gli ex compagni del gruppo: “Non mi hanno versato i contributi, si sono inventati mille sotterfugi. Sono tutti tirati con i soldi, ma a livelli estremi. Ed è finita male. Quella è gente fredda. Dopo la mia uscita, mi hanno messo i bastoni tra le ruote. Non volevano che usassi il nome della band. Ma per i primi 3-4 anni ho vissuto sulla scia della popolarità come ex voce dei Cugini di Campagna. Poi la cosa è andata scemando e la situazione è precipitata”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.