La premiazione degli Academy Awards il 27 marzo
“È stata la mano di Dio” candidato al Premio Oscar: Paolo Sorrentino nella cinquina per il miglior film internazionale
Paolo Sorrentino candidato all’Oscar. È la seconda volta nella sua carriera: dopo che nel 2014 aveva vinto la statuetta degli Academy Awards con La Grande Bellezza. È stata la mano di Dio è entrato nella cinquina dei migliori film internazionali: si tratta del film più intimo del regista napoletano; ambientato nel capoluogo campano, appunto, e ispirato alla sua giovinezza. Un romanzo di formazione, con la tragedia e la scoperta del protagonista alter ego del regista. La proclamazione e la premiazione finali si terranno il prossimo 27 marzo a Los Angeles. Oltre a Sorrentino, tra gli italiani, nominati anche Massimo Cantini Parrini per i costumi di Cyrano ed Enrico Casarosa per il miglior film di animazione Luca. È stata la mano di Dio
“Sono felicissimo di questa nomination. Per me è già una grande vittoria. E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”, ha commentato a caldo all’Ansa Sorrentino. Il film ha già conquistato il Leone d’Argento Gran Premio della giuria alla Mostra del cinema internazionale di Venezia. Per la statuetta è in corsa con: Drive my car, The worst person in the world, Flee, Lunana: a yak in the classroom. Drive my car del regista giapponese Ryusuke Hamaguchi è candidato in quattro categorie. Il film che ha ricevuto più nomination in assoluto è The Power of the Dog, già vincitore in tre categorie, tra cui miglior film, ai Golden Globe, con 12 candidature. A seguire Dune con 10 nomination.
Le candidature sono state annunciate nel corso di una presentazione in diretta streaming sul sito dell’Academy e sulle pagine social dell’attore Leslie Jordan e dell’attrice e produttrice Tracee Ellis Ross. La nomination per Sorrentino arriva a pochi giorni dall’endorsement di Robert De Niro. “Ci sono davvero tantissimi aspetti pazzeschi in È stata la mano di Dio, il ricco romanzo di formazione di Paolo Sorrentino. È un film intensamente personale. Sorrentino, che lo ha scritto e diretto, ha creato il suo surrogato Fabietto dal suo DNA e dalle sue esperienze, e ha ambientato la pellicola a Napoli, la sua terra d’origine”, aveva scritto la stella di Hollywood, di origini molisane, sulla rivista Deadline.
È stata la mano di Dio è uscito nei cinema lo scorso 24 novembre e dal 15 dicembre è in streaming sulla piattaforma Netflix. Sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico e di critica. È ispirato alla vicenda personale del regista. La “mano di Dio” del titolo è un riferimento alla celebre “mano de dios”, il goal che Diego Armando Maradona segno all’Inghilterra ai Mondiali del 1986. “A me Maradona ha salvato la vita. Da due anni – ha raccontato Sorrentino a Il Corriere della Sera – chiedevo a mio padre di poter seguire il Napoli in trasferta, anziché passare il week end in montagna, nella casetta di famiglia a Roccaraso; ma mi rispondeva sempre che ero troppo piccolo. Quella volta finalmente mi aveva dato il permesso di partire: Empoli-Napoli”. Il giorno dopo Sorrentino tornò nella casa di città quando all’improvviso squillò il citofono. Il futuro regista pensava fosse l’amico passato a prenderlo ma era il portiere del palazzo. “Mi avvertì che era successo un incidente … papà e mamma erano morti nel sonno. Per colpa di una stufa. Avvelenati dal monossido di carbonio”. A prestare il volto ai genitori del protagonista Fabietto, alter ego dell’adolescente Sorrentino interpretato da Filippo Scotti, nel film sono gli attori Toni Servillo e Teresa Saponangelo.
Tutte le candidature agli Oscar nelle principali categorie:
Miglior film
Belfast
CODA
Don’t Look Up
Drive My Car
Dune
King Richard
Licorice Pizza
Nightmare Alley
The Power of the Dog
West Side Story
Miglior regista
Kenneth Branagh (Belfast)
Ryûsuke Hamaguchi (Drive My Car)
Paul Thomas Anderson (Licorice Pizza)
Jane Campion (The Power of the Dog)
Steven Spielberg (West Side Story)
Miglior film internazionale
Drive my Car
È stata la mano di Dio
The Worst Person in the World
Flee
Lunana: A Yak in the Classroom
Miglior attore protagonista
Javier Bardem (Being the Ricardos)
Benedict Cumberbatch (The Power of the Dog)
Andrew Garfield (Tick, Tick … Boom!)
Will Smith (King Richard)
Denzel Washington (The Tragedy of Macbeth)
Miglior attrice protagonista
Jessica Chastain (The Eyes of Tammy Faye)
Olivia Colman (The Lost Daughter)
Penélope Cruz (Parallel Mothers)
Nicole Kidman (Being the Ricardos)
Kristen Stewart (Spencer)
Miglior film di animazione
Encanto
Flee
Luca
The Mitchells vs. the Machines
Raya and the Last Dragon
Miglior attrice non protagonista
Jessie Buckley (The Lost Daughter)
Ariana DeBose (West Side Story)
Judy Dench (Belfast)
Kirsten Dunst (The Power of the Dog)
Aunjanue Ellis (King Richard)
Miglior attore non protagonista
Ciarán Hinds (Belfast)
Troy Kotsur (Coda)
Jesse Plemons (The Power of the Dog)
J.K. Simmons (Being the Ricardos)
Kodi Smit-McPhee (The Power of the Dog)
Migliori costumi
Cruella
Cyrano
Dune
Nightmare Alley
West Side Story
Miglior sceneggiatura originale
Belfast, Kenneth Branagh
Don’t Look Up, Adam McKay, David Sirota
King Richard, Zach Baylin
Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson
The Worst Person in the World, Eskil Vogt, Joachim Troer
Migliore colonna sonora
Don’t Look Up, Nicholas Britell
Dune, Hans Zimmer
Encanto, Germaine Franco
Parallel Mothers, Alberto Iglesias
The Power of the Dog, Jonny Greenwood
Miglior sonoro
Belfast
Dune
No Time to Die
The Power of the Dog
West Side Story
Miglior corto animato
Affairs of the Art
Bestia
Boxballet
Robin Robin
The Windshield Wiper
Miglior corto live action
Ala Kachuu – Take and Run
The Dress
The Long Goodbye
On My Mind
Please Hold
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