Seggi aperti dalle 7 alle 23 in Abruzzo dove i cittadini sono chiamati a rinnovare il consiglio regionale. Gli scrutini, rispetto alla Sardegna, inizieranno direttamente dopo le 23 e i primi risultati saranno resi noti nel corso della notte. Dopo la chiusura dei seggi Rete8, una tv locale, trasmetterà gli exit poll del sondaggista Antonio Noto, sondaggio effettuato dopo l’espressione del voto da parte degli elettori presso un seggio elettorale. A mezzanotte la prima proiezione.

Affluenza alle 12 al 15,9%, in aumento rispetto al 2019

E’ del 15,9% l’affluenza definitiva ai seggi elettorali, dove si vota per il rinnovo del governatore e del consiglio regionale dell’Abruzzo, registrata alle ore 12, secondo i dati pubblicati dal sito della Regione. Rispetto al 2019, quando l’affluenza alla stessa ora era stata del 13,43%, si registra quindi un aumento di votanti del 2,47%.

Affluenza alle 19 al 43,93%, in aumento rispetto al 2019

Alle 19:40 considerate tutte le 1634 sezioni, l’affluenza in Abruzzo è di 43,93% contro il 43,01 del 2019. Nel dettaglio, in provincia di Chieti l’affluenza è 40,47 %, identica al 2019 alla stessa ora; all’Aquila è del 47,51% (nel 2019 era del 44,56), +2,95%; a Pescara è del 44,45% (era del 43,98), +0,47%; a Teramo è del 44,67% (nel 2019 del 43,97), +0,70%.

Elezioni Abruzzo, i candidati in campo

La sfida è tra il governatore uscente Marco Marsilio, sostenuto dal suo partito, Fratelli d’Italia (è stato il primo presidente di regione eletto nel 2019), e da Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc-Dc e Lista Civica Marsilio Presidente; e Luciano D’Amico, primo esperimento di campo extra largo. L’ex rettore dell’Università di Teramo è sostenuto da Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione, Riformisti e Civici (Italia Viva, Partito socialista, +Europa) e Abruzzo Insieme.

Elezioni Abruzzo, niente voto disgiunto

Il sistema elettorale in Abruzzo è diverso rispetto alla Sardegna perché non ci sarà il voto disgiunto: la scheda con il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate sarà considerato nullo. L’Abruzzo è diviso in 4 circoscrizioni, che coincidono con le province (Teramo, L’Aquila, Chieti e Pescara) ed è possibile esprimere la propria preferenza solo per i candidati consiglieri presenti nella lista della circoscrizione di residenza. Se si vota solo un candidato Presidente, il voto non si estende alle liste ad esso collegate. Si può anche votare una lista e in questo caso il voto va in automatico anche al candidato Presidente ad essa collegato.

Elezioni Abruzzo, importanza del voto in casa Meloni

E’ un voto importante per il governo Meloni perché arriva dopo la sconfitta delle scorse settimane in Sardegna e perché l’Abruzzo è il collegio della stessa premier che, stando alle parole dell’uscente Marsilio, gioca in casa. Fondamentale sarà anche il risultato conseguito dalla Lega dopo il flop in Sardegna che vede aumentare sempre più le voci di un cambio di segretario, con buona pace di Salvini.

Nel campo extralarge di centrosinistra difficile che il M5S ripeta il 20% ottenuto cinque anni fa. Sarà interessante invece capire l’apporto dei partiti centristi, da Italia Viva ad Azione a +Europa.

Al voto saranno chiamati circa 1,2 milioni di cittadini nei 1634 seggi presenti. Per le precisione sono 1.208.276. di cui 592.041 uomini e 616.235 donne, su una popolazione censita di 1.275.950. Le sezioni sono a Chieti 460, a L’Aquila 405, a Pescara 396 e a Teramo 373.

Le regionali del 2019

Alle regionali del 2019 i votanti furono il 53%, un netto calo rispetto alle consultazioni precedenti, quelle del 2014, quando andò a votare il 61,56% degli aventi diritto. Alle più recenti politiche, quelle del 2022, andò alle urne il 63,99% degli abruzzesi. Cinque anni fa Marsilio ottenne il 48,03% dei voti, la sua coalizione il 49,20%. Il candidato del centrosinistra, Giovanni Legnini raggiunse il 31,29%; la sua coalizione, con 7 liste, arrivò al 30,64%. In quell’occasione si presentarono anche Sara Marcozzi per M5s che ottenne il 20,20%, e Stefano Flajani che ebbe lo 0,48%.

Le interviste

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Redazione

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