Dopo la telenovela di Domenico Lacerenza, medico oculista prima catapultato come candidato per il centrosinistra alle regionali in Basilicata e poi ritiratosi dalla corsa, Pd e M5s hanno trovato la quadra sul nome di Piero Marrese. In entrambi i casi, la scelta dei due partiti in nome del ‘campo largo‘ ha escluso il coinvolgimento di altre forze, come Azione e Italia Viva. Il partito di Carlo Calenda, che ha accusato la segretaria del Pd Elly Schlein di non rispondere neanche al telefono per un colloquio, ha scelto infine di sostenere il candidato di centrodestra Vito Bardi, esponente di Forza Italia. L’annuncio è arrivato, dopo un tour di Calenda in Basilicata, dal segretario lucano del partito Donato Pessolano e dal consigliere regionale Marcello Pittella. Poche ore prima, anche Italia Viva aveva dichiarato di voler sostenere il candidato Bardi alle elezioni previste per il 21 e 22 aprile.

Elezioni Basilicata, Azione sostiene Bardi

In un comunicato congiunto, Pessolano e Pittella hanno spiegato i motivi di questa scelta, sottolineando la forza che Azione ha in Basilicata: “Dopo mesi di tentativi per costruire un’alleanza riformista in una regione dove il nostro partito ha conquistato una centralità prendendo il 12.2% alle elezioni politiche, abbiamo dovuto prendere atto della volontà del Pd e del M5S di tenere Azione fuori dalla coalizione”.

Secondo i dirigenti di Azione “è evidente che l’obiettivo di questi partiti è anzitutto quello di ridefinire gli assetti dell’opposizione nazionale e lucana, piuttosto che lavorare per il buon governo della regione. Lo spettacolo di queste ore di candidati ritirati, rilanciati e bruciati; i conflitti interni al Pd e al M5S, l’assenza di qualsiasi ragionamento sul programma dimostrano che governare una regione con veti e conflitti non è possibile. E a questo soprattutto si dedica la sinistra lucana. Avendo preso atto di questa situazione, l’indicazione arrivata dalla direzione regionale del partito, condivisa dal segretario nazionale, è stata quella di strutturare un’alleanza programmatica, con obiettivi chiari e su punti ben precisi con la coalizione di centrodestra. Abbiamo incontrato il candidato Presidente Vito Bardi e abbiamo condiviso assieme elementi del suo programma sui quali costruire un’intesa”, concludono Pittella e Pessolano.

Elezioni Basilicata, la scelta di Azione e i punti in comune con Bardi

Sempre come dicono i dirigenti regionali del partito di Calenda, la convergenza con Bardi è soprattutto su alcuni temi, quelli per cui stringere un’alleanza programmatica: “Abbiamo condiviso assieme elementi del suo programma sui quali costruire un’intesa. In particolare, il necessario rilancio della sanità e del welfare, una riorganizzazione e una implementazione della governance regionale, l’individuazione di strategie per lo sviluppo che valutino anche l’istituzione di un fondo sovrano contro lo spopolamento, una strategia per la cultura che veda Matera come faro. Inoltre, le nuove tecnologie legate all’intelligenza artificiale, la transizione energetica e digitale, le grandi partite industriali tra cui l’automotive”. “Nel programma di Bardi, particolarmente rilevante per noi di Azione l’attenzione al mondo del lavoro e la lotta al precariato, con un focus particolare in favore dell’agricoltura e puntando a una governance performante della forestazione. Spiegheremo ai cittadini, come abbiamo sempre fatto, le ragioni della nostra scelta e racconteremo con forza gli impegni e i nostri progetti per la Basilicata che condivideremo con la coalizione a sostegno del presidente Bardi. Vogliamo ringraziare il segretario Carlo Calenda per gli sforzi fatti in queste ore per trovare una intesa politica e per la grande sensibilità umana che ci ha consegnato”, hanno aggiunto Pessolano e Pittella.

Redazione

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