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Elezioni Congo, Felix Tshisekedi riconfermato presidente: fine della guerra e rientro profughi i primi obiettivi

Nessuna sorpresa dalle elezioni presidenziali congolesi che nell’ultimo giorno del 2023 hanno confermato Felix Tshisekedi alla presidenza del grande paese africano. La vittoria è stata netta come da pronostico e Tshisekedi si è imposto con il 73.3 % del totale lasciando poco o nulla alla numerosa e agguerrita concorrenza. La lunga lista di candidati alla presidenza della Repubblica Democratica del Congo vedeva però soltanto due reali antagonisti a Felix Tshisekedi. Al secondo posto si è infatti classificato uno dei due, vale a dire il ricchissimo uomo d’affari ed ex governatore del Katanga Moises Katumbi che ha ottenuto il 18%. Katumbi che è proprietario di una televisione e della squadra di calcio TP Mazambe, uno delle più gloriose dell’intero continente africano, aveva puntato forte su queste elezioni, ma non è risultato vincitore nemmeno nella sua ex regione.
Al terzo posto si è ufficialmente classificato Martin Fayulu con il 5.3%, l’uomo che si era dichiarato vincitore proprio contrò Tshisekedi nel 2018. Fayulu in questi anni ha perso quasi totalmente il grande consenso elettorale che lo aveva caratterizzato ed era sembrato partire sconfitto a differenza di’ Katumbi che si era dichiarato pronto a governare il paese. Il quarto classificato è stato Adolphe Muzito, ex primo ministro e vecchio politicante congolese che ha ottenuto l’1.2% dei voti validi. Sotto l’1% invece il dott. Denis Mukwege, premio Nobel per la Pace nel 2018, che doveva essere il grande outsider di questa tornata elettorale, ma che non ha trovato appoggi nei vari potentati locali tipici della Repubblica Democratica del Congo.
La vittoria di Felix Tshisekedi è stata annunciata dalla Commissione Elettorale Indipendente, ma adesso la Corte Costituzionale congolese dovrà confermare i risultati il 10 gennaio. Il rieletto presidente ha parlato dal balcone del suo quartier generale dichiarandosi “Presidente di tutti i congolesi”, e aprendo così il nuovo quinquennio presidenziale. Tutti gli altri candidati hanno dichiarato che faranno ricorso sostenendo che le elezioni non si sono svolte in modo regolare. Alcuni osservatori hanno sottolineato le difficoltà di alcune regioni nell’esercitare il diritto di voto, soprattutto nelle province orientali ancora sconvolte dalla guerra.
Per Felix Tshisekedi adesso è il momento di fare davvero qualcosa per il suo paese che ha l’80% dei giovani senza occupazione e oltre la metà della popolazione che vive al sotto della soglia di povertà. Il primo passo della Nuova stagione presidenziale dovrà essere la pace nelle province dell’est ed il rientro dei milioni di profughi interni ed esterni di questo martoriato gigante che vede nella sua estrema ricchezza del sottosuolo, forse il suo più grande problema.
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