I complimenti di Matteo Salvini per il vantaggio di RN alle elezioni legislative francesi sono arrivati puntualissimi alla chiusura delle urne: “Straordinario risultato ottenuto al primo turno, Complimenti a Marine Le Pen e Jordan Bardella”. E ancora: “Ha preso la maggioranza, è la fine del primo tempo, ora c’è il secondo. È curioso come la sinistra, che fino a ieri ha protestato in piazza contro i tagli alle pensioni, alla sanità, alla scuola fatti da Macron, adesso per paura di perdere il posto e di lasciar governare Le Pen si metta insieme non essendo d’accordo su nulla. Lasciamo che votino i cittadini, sicuramente il voto francese potrà avere delle ripercussioni positive anche sull’Europa, perché non si può far finta che la gente non abbia chiesto un cambiamento, andando avanti come se nulla fosse con von der Leyen, Macron e socialisti”.

Contro Macron e von der Leyen. Il silenzio di Giorgia

Complimenti e auguri che proseguono anche oggi, ma che avrebbero indispettito Fratelli d’Italia, che come riportato dal Corriere della Sera, ha letto i riferimenti a von der Leyen come un dispetto a Giorgia Meloni. “Vergognoso Macron che, chiamando ai ‘blocchi’ contro il Rassemblement National al secondo turno, si comporta come una von der Leyen qualsiasi e cerca in tutti i modi di opporsi ad un cambiamento espresso da milioni di francesi, a Parigi e come a Bruxelles”, ha aggiunto Salvini, proprio nel momento in cui, dopo il voto (e l’astensione) sui top job UE, la premier sia arrivata nel bel mezzo di una trattativa molto complicata, capace di scalfire eventuali alleanza che la leader di FdI stava delineando per Bruxelles. Anche per questo, Meloni ha scelto di non commentare le elezioni in Francia, attendendo il secondo turno della prossima settimana.

Il gruppo dei Patrioti

Alleati al governo, divisi in Europa, una spaccatura accentuata anche ieri, giorno in cui i leader sovranisti ungheresi, austriaci e cechi hanno annunciato la nascita del gruppo dei Patrioti, lanciato proprio da Orban. Il numero uno del carroccio ha confermato la sua adesione questa mattina intervenendo a ‘L’Italia in diretta’ su Rai Radio1: “Mi sembra la strada giusta unire chi mette al centro lavoro, famiglia, sicurezza, futuro dei giovani e non finanza, burocrazia e austerità. È quello che la Lega auspica da tempo. Stiamo valutando tutti i documenti, però penso che possa essere la soluzione opportuna fare un grande gruppo che ambisca a essere il terzo nell’Europarlamento e che porti avanti quello che i cittadini ci hanno chiesto, ad esempio su un ambientalismo intelligente e non ideologico”.

Un commento che prosegue anche oggi, giornata in cui Salvini spegne i fuochi sulla definizione di estrema destra: “Quando i cittadini votano, hanno sempre ragione, non c’e’ l’estrema destra ma un movimento alternativo alla sinistra”.

Redazione

Autore