Enrico Michetti, candidato del centrodestra a Roma, ha dettato la sua linea sulla Bolkestein legata al commercio, ai mercati e ai balneari: “No totale alla legge che penalizza il commercio”. E oggi tutta la coalizione si compatta col candidato scelto da Giorgia Meloni. «Esprimiamo grande soddisfazione per le parole pronunciate dal candidato sindaco Enrico Michetti che, una volta eletto, non applicherà la Bolkestein ma darà seguito al Decreto Rilancio 34/2020, convertito con L. 77/2020, che prevede l’estensione delle concessioni del commercio su area pubblica fino al 2032». Così il coordinatore romano di FI Maurizio Gasparri e il consigliere di FI in assemblea capitolina, Marcello De Vito.

Marcello De Vito

DE VITO E GASPARRI UNITI
«Una dichiarazione che rappresenta un importante risultato, un vero e proprio coronamento per chi ha condotto in Campidoglio una vera e propria battaglia a tutela della categoria, proprio per richiedere l’applicazione del Decreto 34/2020 allorquando l’Amministrazione capitolina inspiegabilmente assumeva una posizione contra legem» , continua Marcello De Vito. E ancora: «Ci auguriamo pertanto, proprio in ragione del ruolo fondamentale e decisivo sin qui recitato da Forza Italia, che si arrivi molto presto a definire un tavolo di lavoro tra tutte le forze politiche della coalizione per sviluppare una proposta programmatica condivisa, seria e convincente, su un tema così importante per la Capitale come quello del commercio su area pubblica, che riguarda ben 12.000 famiglie e imprese», concludono Gasparri e De Vito.

INCENTIVI AL COMMERCIO
«Ci sono delle categorie che sono state colpite gravemente dal Covid e dai provvedimenti che sono stati adottati per calmierare la diffusione del virus». Lo ha detto il candidato sindaco di Roma per il centrodestra, Enrico Michetti. «Quello che si è fatto per agevolarle dev’essere mantenuto e laddove i cittadini mi dessero fiducia lo incrementerò – ha aggiunto -. Metterò partite iva, ristoratori e albergatori, come tutti i migliaia di lavoratori dei vari comparti, nelle condizioni di poter produrre per realizzare i loro sogni. Dobbiamo fare in modo di rendergli la vita meno complessa, oggi lavorare è addirittura diventato difficile. Se riuscissi a sollevare» imprese e lavoratori «di tanti piccoli attriti, e dargli campo libero per poter lavorare, sarei l’uomo più felice del mondo», ha concluso.

Carlo Romano

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