Alle elezioni di Taiwan, a vincere è stato William Lai, candidato del Partito democratico progressista (Dpp) e attuale vicepresidente del Paese. L’affluenza è stata maggiore del 70% tra i più di 19 milioni di elettori chiamati alle urne. Piano piano che lo spoglio continuava, con i primi risultati che emergevano, una grossa folla si è radunata a Taipei fuori la sede del Dpp per festeggiare. L’isola di Formosa era a un bivio decisivo per la propria storia, stretta dalle ambizioni di riunificazione della Cina.

I risultati delle elezioni a Taiwan

A certificare la vittoria di Lai è stato indirettamente il candidato dei nazionalisti del Kmt, Hou Yu-ih, che ha ammesso la sconfitta. Con oltre il 95% dei voti conteggiati, nella corsa per la presidenza a Taiwan a vincere è William Lai con circa il 40,34%, pari a oltre 5 milioni e 300mila voti. Al secondo posto proprio Hou You-ih, considerato il più disposto al dialogo con la Cina, con circa il 33%. Al terzo posto, infine, il candidato Ko Wen-jie del Partito popolare di Taiwan (Tpp), di centro, da lui fondato nel 2019, che si attesta intorno al 26%.

Chi è William Lai, il nuovo presidente di Taiwan

William Lai era il candidato presidente del partito governativo, che si oppone a una riunificazione con la Cina e vuole mantenere lo status quo e una maggiore autonomia. Lai è una scelta sostanzialmente in linea con l’attuale presidente Tsai Ing-wen, non ricandidatasi per il limite dei due mandati previsti dalla legge. Lai Chingte è noto come William Ching-te Lai, classe 1959, è stato sia membro dello Yuan legislativo (dal 1999 al 2010) sia sindaco di Tainan (dal 2010 al 2017). Oltre a essere stato il vicepresidente, il 64enne è stato anche premier di Taiwan dal 2017 al 2019.

Le dichiarazioni di Lai

Davanti a giornalisti e sostenitori, William Lai ha assicurato di essere “determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni da parte della Cina” e lavorare per mantenere lo status quo tra le due sponde dello Stretto di Taiwan. Pace e stabilità – ha detto ancora il vincitore – “sono una responsabilità importante. Useremo il dialogo per sostituire il confronto negli scambi con la Cina”.

Redazione

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