In campo 200mila volontari e 403 osservatori internazionali per monitorare il voto
Elezioni Turchia: che tempi e quali garanzie per avere i risultati?

A che ora arriveranno i dati definitivi, chi li darà e con quali garanzie di veridicità?
La Commissione Elettorale Nazionale (YSK), responsabile del corretto svolgimento delle elezioni, dovrebbe consegnare questa notte i risultati finali delle elezioni turche. Tuttavia, l’YSK è fonte di grande preoccupazione. A gennaio, l’YSK ha nominato come nuovo presidente una persona che ha legami familiari con uno degli alleati del capo di Stato. Finora, l’organismo ha emesso diverse decisioni a favore del partito AKP di Erdogan, sostengono alcuni osservatori.
“Se i partiti politici avranno i verbali in mano, l’YSK non ha alcun margine di manovra né ha il potere di cambiare il risultato finale”, ha rassicurato Mustafa Tolga Öztürk, rappresentante dell’opposizione presso l’YSK.
“Dopo il referendum del 2017 e la cancellazione delle elezioni del 2019 a Istanbul, nessuno si fida più dell’YSK”, ha dichiarato il deputato di opposizione Onursal Adıgüzel che ha aggiunto: “Il problema è che l’YSK non è trasparente e non c’è un’istituzione superiore cui si possa presentare ricorso”. Sul campo, ci sono 200.000 volontari e 403 osservatori internazionali dispiegati dai partiti di opposizione e dalla società civile nei seggi elettorali per monitorare il voto.
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