La battaglia nel GOP
Elezioni USA, Trump colpito dal ‘fuoco amico’ repubblicano: da Bush a Powell, chi scarica il presidente
Donald Trump deve fare i conti con gli attacchi anche dentro il Partito Repubblicano. Il presidente degli Stati Uniti, prima impegnato ad affrontare l’emergenza Coronavirus e in questi giorni le proteste dovute alla morte per mano della polizia dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis, viene colpito dal ‘fuoco amico’. Sono infatti alcuni degli esponenti più autorevoli del Gop, il Grand Old Party, a schierarsi apertamente contro Trump annunciando il voto contrario al presidente uscente alle prossime elezioni.
A scaricare il tycoon è l’ex presidente George W. Bush, che già nel 2016 non aveva votato per Trump. Il nome di Bush è infatti apparso sui media americani come uno dei primi big conservatori ad esprimere (nuovamente, in questo caso) il suo no al voto per Trump.
A growing number of prominent Republicans who are disinclined to support President Trump’s re-election are weighing whether to openly endorse Joe Biden. On Sunday, Colin Powell said he’d vote for Biden. https://t.co/noG0S959BF
— The New York Times (@nytimes) June 7, 2020
Assieme a Bush un secondo esponente autorevole del Gop che non sceglierà Trump sulla scheda elettorale è Mitt Romney, il senatore repubblicano ex candidato alla Casa Bianca. Per il democratico Joe Biden si è schierata Cindy McCain, vedova dell’ex senatore repubblicano John.
Tra i papabili ad abbandonare Trump ci sono quindi Lisa Lisa Murkowski, una senatrice moderata dell’Alaska, e gli ex speaker della Camera John Boehner e Paul Ryan, con questi ultimi due ancora indecisi.
L’ultima borda contro Trump è arrivata dall’ex segretario di stato americano sotto la presidenza Bush, Colin Powell. Il primo afroamericano a ricoprire l’incarico di ‘ministro degli Esteri’ negli Stati Uniti, intervistato alla Cnn, ha spiegato: “La gente sta realizzando che Donald Trump è un pericolo per il Paese. Si è allontanato dalla Costituzione”, ha sottolineato Powell, che ha annunciato il suo sostegno a Biden. “Penso che non sia un presidente efficace. Ha iniziato a mentire il giorno dell’inaugurazione, quando ci fu la disputa sulla dimensione del pubblico presente, non credo che questo sia nel nostro interesse”, è stato il duro messaggio dell’ex sottosegretario.
Colin Powell on Trump: “He lies. He lies about things, and he gets away with it because people will not hold him accountable.”
He says it’s a word he has never used before with another president. Via CNN pic.twitter.com/IoGjgbtPD0
— Kyle Griffin (@kylegriffin1) June 7, 2020
Alle parole durissime di Powell è arrivata la replica, altrettanto tagliente, di Trump. Il presidente lo ha infatti definito “un truffatore, responsabile di aver portato l’America nelle disastrose guerre in Medio Oriente. Ha appena annunciato che voterà per un altro truffatore, Sleepy Joe Biden”, ha scritto Trump su Twitter.
Colin Powell, a real stiff who was very responsible for getting us into the disastrous Middle East Wars, just announced he will be voting for another stiff, Sleepy Joe Biden. Didn’t Powell say that Iraq had “weapons of mass destruction?” They didn’t, but off we went to WAR!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 7, 2020
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