Elly Schlein ha spiegato le scelte delle candidature per le elezioni europee e anche la querelle sul proprio nome nel simbolo. Per farlo ha deciso di parlare in diretta Instagram con i suoi elettori, follower e sostenitori. La notizia principale è che il nome di Schlein non comparirà nel simbolo della lista del Pd alle europee, dopo le discussioni delle ultime ore e i malumori da molti esponenti dei dem.

Schlein e il nome nel simbolo del Pd

“È stato proposto di inserire il mio nome nel logo, si è aperta una bella discussione, ringrazio chi ha fatto questa proposta, ma penso che il contributo lo possa dare correndo accanto a loro, in questa lista. Una proposta più divisiva che rafforzativa e non ne abbiamo bisogno”. Così Elly Schlein ha fatto un passo indietro, allontanando l’ipotesi di un inserimento del suo nome sul simbolo. Anche se qualche ora fa sembrava essere stata lei a spingere per questo cambiamento formale che andava contro la tradizione del Pd. L’unico altro caso dell’inserimento del leader infatti era stato nel 2008 con Walter Veltroni. Il logo, invece, avrà il riferimento alla famiglia europea del partito socialista, il gruppo in cui confluiranno gli eletti del Pd all’Europarlamento.

Schlein e le candidature del pd alle elezioni europee

La leader dem ha poi parlato della sua candidatura e degli altri nomi in lista con il Partito Democratico. “Sono stati giorni impegnativi di lavoro, di costruzione fatta davvero con grande attenzione, abbiamo ricevuto tante disponibilità di alto livello. Abbiamo approvato le liste senza voti contrari, e questo è un fatto significativo, sono molto contenta di questo risultato”.

“Mi devo prendere la responsabilità a dare una mano a tutta la lista, ci sarò anch’io anche se rimarrò qui in Italia per confrontarmi con Giorgia Meloni giorno dopo giorno” dice Elly Schlein in diretta Instagram. “Voglio dare una mano anch’io, sarò candidata a mi candido a portare più in alto possibile il Pd, la nostra famiglia socialista sarà l’unico vero argine alle destre nazionaliste e sovraniste in Europa, ho la speranza di poter dare una mano a eleggere il più possibile queste persone che si sono messe a disposizione” aggiunge la segretaria.

I ringraziamenti a Bonaccini e Zingaretti

“Voglio ringraziare ancora Stefano Bonaccini, sarà affascinante correre insieme. Abbiamo vissuto stagioni nelle quali la composizione delle liste è stata più sofferta e traumatica, invece questa l’abbiamo costruita insieme, ci siamo presi per mano” ha sottolineato Schlein, che poi ha ringraziato anche l’ex leader del Pd Nicola Zingaretti che “ha ceduto alle mie insistenze” e “ha accettando di candidarsi nella lista del Partito democratico alle europee nel Centro”. “Lo voglio ringraziare perché, in Europa, abbiamo bisogno di competenze e concretezze”.

Schlein ha poi ringraziato anche alcune persone presenti nelle liste del Pd, come l’ex direttore di Avvenire Andrea Tarquinio, candidato “per un’Europa più solidale, giusta e di pace”.

Redazione

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