L’indecisione del Pd – e in primis della Segretaria Elly Schlein – sulla linea politica da tenere durante il voto all’Europarlamento sul supporto all’Ucraina, in termini di munizioni da inviare all’esercito per la resistenza ai quotidiani attacchi russi, ha trovato in Alessandro Orsini – notoriamente filorusso – un nuovo estimatore. Un fan, anzi, della Segretaria.

È proprio ad Elly Schlein, infatti, che Orsini dedica un post social: “No all’uso dei fondi del Pnrr per le armi. Grazie con tutto il cuore. Viva Elly Schlein. Avanzi l’Italia, avanzi la pace. Risorga il movimento pacifista”, scrive Orsini sui social.

Insomma, quella che per il Pd è stata l’ennesima prova di stato confusionale – i Dem si sono spaccati in tre gruppi, stamattina, nel voto a Bruxelles su ASAP, il piano di supporto all’Ucraina – per Orsini è segno della nascita di una nuova leader del fronte sedicente pacifista.

La linea del non-scegliere, insomma, attira nuovi supporter. “Sul ruolo della UE in materia di sicurezza e difesa al Parlamento Europeo il Pd vota in tre modi differenti: 8 favorevoli, 6 astenuti, 1 contrario. Insomma, la linea del ‘nuovo Pd’ su materie delicate come queste è chiara: 1 X 2. Si gioca la tripla, per non scegliere”, ha scritto, nel pomeriggio, il senatore del Gruppo Azione-Italia Viva Enrico Borghi su Twitter, commentando la non-scelta del Pd.

Elly Schlein, la segretaria di quello che (fu) il Pd, il partito più saldamente euroatlantico, riceve il plauso di Alessandro Orsini. Sipario. Post scriptum. Al prossimo che mi chiede perché ho lasciato il “nuovo Pd”, farò leggere questo post”, scrive sempre Borghi, su Twitter, a commento del post di Orsini.

https://www.facebook.com/orsiniufficiale/posts/944383800114123

Redazione

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