Si doveva discutere di Tari e differenziata
Emergenza rifiuti a Roma, non c’è il numero legale: salta il Consiglio Comunale
L’emergenza rifiuti tiene banco. E alimenta le polemiche. Una situazione che sta facendo saltare completamente gli schemi. Al punto che anche una seduta speciale del consiglio comunale diventa territorio di battaglia. Oggi in Aula Giulio Cesare si doveva discutere dell’emergenza: dalla raccolta alla Tari con gli interventi richiesti dell’assessore e della sindaca stessa. Ma tutto è saltato.
IL MOTIVO
Dopo quattro appelli a vuoto in cui non è stato registrato il numero legale la seduta odierna dell’Assemblea capitolina non si è aperta. L’Aula Giulio Cesare è convocata nuovamente per giovedì 1 luglio dalle 14 alle 19. Tra gli atti all’ordine del giorno ci sono diverse delibere delicate: l’approvazione del piano economico e finanziario per la gestione dei rifiuti; la delibera per il calcolo della tariffa sui rifiuti (Tari); un provvedimento di autotutela per la revoca dell’interesse pubblico sul progetto del nuovo stadio in località Tor Di Valle; il regolamento per le concessioni degli immobili del patrimonio indisponibile capitolino.
MICHETTI DURO
“Finalmente riusciamo a respirare un po’ di normalità senza le mascherine all’aperto, per via della zona bianca in tutta Italia!”. Lo scrive in una nota e sui propri canali social Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra. “Peccato – aggiunge – che qui a Roma la mascherina sia quasi d’obbligo per non sentire l’odore nauseabondo dei rifiuti in fermentazione. Situazione paradossale”, conclude Michetti.
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