Strade ricolme di rifiuti, miasmi, cassonetti dati alle fiamme e degrado sono ormai il triste scenario di diversi quartieri di Roma. L’emergenza senza fine della Capitale continua a scaldare gli animi, soprattutto perché in questi giorni i cittadini romani stanno ricevendo le bollette della Tari da pagare. E c’è chi non ci sta. Il comitato “Settecamini e dintorni” ha così deciso di lanciare una class action per chiedere la riduzione della tassa sui rifiuti.

Comitato Settecamini: “Situazione grave”

Sto raccogliendo contratti e richieste di di riduzione della Tari allegando il nostro esposto e richiesta di intervento alla Asl del mese scorso perché Ama non prende in considerazione i singoli cittadini senza dichiarazione di stato di emergenza– sottolinea Michela Esposito, presidente del comitato di quartiere. La class action sarà gratuita per i cittadini di Settecamini e Case Rosse che decideranno di aderire, perché proprio a carico dei promotori.

Sulla richiesta di intervento alla Asl, inoltrata lo scorso 30 giugno, vengono messi in evidenza i disagi vissuti dai cittadini a causa della mancata raccolta dei rifiuti: cattivi odori, presenza di animali, liquami in strada a causa del deterioramento della spazzatura. Una situazione diventata ormai insostenibile e al centro del dibattito dei residenti ormai da giorni, che continuano a fotografare cumuli e cumuli di spazzatura sulle strade ma anche all’esterno dei palazzi.

L’ordinanza della Raggi

Settecamini non è di certo l’unica area della città a vivere in condizioni di disagio a causa del caos rifiuti. Al Quadraro solo due giorni fa si  svolta la protesta dei residenti, che hanno bloccato via Tuscolana al grido di “il nostro quartiere non è una discarica”. Una manifestazione che ha sortito qualche effetto, secondo quanto riferito dai cittadini, con AMA che ha iniziato le operazioni di pulizia, anche se non su tutte le strade della zona. Nuove manifestazioni potrebbero però verificarsi anche nei prossimi giorni, se la situazione non dovesse arrivare a una svolta.

Proprio oggi la sindaca Virginia Raggi ha annunciato di aver firmato l’ordinanza per la riapertura della discarica di Albano: una decisione che ha scatenato diverse polemiche, e per la quale il sindaco della cittadina ha annunciato ricorso al Tar. I romani sono ormai sul piede di guerra.

Redazione

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