Ha accusato difficoltà respiratorie nel pomeriggio di giovedì ed è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, Emma Bonino. Apprensione per La leader di +Europa che sta però reagendo positivamente alle cure, con un netto miglioramento delle sue condizioni di salute, come riferito dall’ufficio stampa del partito che ha fondato e che al momento non ha dato ulteriori dettagli sulle sue condizioni.

Emma Bonino e il tumore al polmone

Bonino aveva annunciato circa un anno fa di essere guarita dal tumore al polmone sinistro, dopo le grandi difficoltà degli ultimi otto anni. “Ho lasciato tutto in mano ai medici, mi hanno separato dalla malattia”. Il riferimento era al professor Santini al professor Cortesi, che ha ringraziato pubblicmanete  per averla aiutata a sconfiggere il microcitoma. “I miei capelli non cresceranno più, ma intanto 1 a 0 per me”, raccontava con soddisfazione precisando in un’intervista al Corriere della Sera che sarebbe stata l’ultima volta in cui avrebbe parlato del tumore.

La scoperta della malattia

Una malattia scoperta per caso, a gennaio 2015. “In vacanza alle Maldive mi sono ammalata, vomitavo e nessuno sapeva cosa avessi”. Dopo aver perso i sensi si risveglià a Giacarta: “Lì mi hanno ricoverato in un ospedale e dopo un giorno mi mettono su un aereo per Roma. All’aeroporto mi aspettava il professor Santini. Lui mi ha portata alla clinica per fare le analisi alla ricerca di questo virus che mi aveva praticamente sotterrato. E lo abbiamo scoperto. Quando me l’ha detto, dopo essersene andato, sono scoppiata in lacrime”.

Il recupero

“Ho capito di essere una persona paziente – raccontava -. Faccio fisioterapia quasi tutti i giorni, ho persino accettato di fare la cyclette”. Ma ammetteva anche di continuare a fumare, anche dopo un patto con Umberto Veronesi che la vincolava a massimo 10 sigarette al giorno: “Lo confesso, non l’ho seguito alla lettera, la sigaretta mi calma quando vado in ansia”. Alla domanda ‘la vita che cos’è’ aveva risposto: “Non lo so, né mi addentro in queste cose”. Era ottobre 2023, nei mesi successivi la decisione di candidarsi alle elezioni europee con la lista “Stati Uniti d’Europa”. Oggi, tra i primi auguri arrivati, quelli di Carlo Calenda, le ha “rivolto un affettuoso auspicio di pronta guarigione e di una rapida ripresa, esprimendo il supporto suo e di tutto il partito”.

Redazione

Autore