La mossa del deputato
Enrico Costa si è dimesso da vicesegretario di Azione, l’annuncio nella direzione del partito di Calenda: si rafforza l’asse con Marattin
Il deputato di Azione Enrico Costa si è dimesso dal ruolo di vicesegretario del partito. Lo ha comunicato lui stesso nella direzione di Azione che si è tenuta sabato scorso, ma la notizia è circolata solo oggi. Costa si è mostrato in disaccordo negli ultimi tempi con la linea del partito guidato da Carlo Calenda.
Enrico Costa si dimette da vicesegretario di Azione
Il fatto che la decisione sia stata comunicata e presa sabato scorso, ma la notizia sia circolata solo dopo giorni fa intuire come non sia stata una rottura del tutto polemica con Azione e il suo leader. Ma alcune divergenze erano nette: Calenda vede in Azione il partito da cui ripartire per unire l’area liberaldemocratica e centrista, per Costa invece è necessaria l’unione con Italia Viva di Matteo Renzi per allargare la base. La conferma di fatto è arrivata dallo stesso Costa con un post su X. “Mi hanno fatto notare come l’appello che ho lanciato insieme a Marattin per un partito liberal democratico unitario fosse in contrasto con la carica di vicesegretario di Azione. Siccome tengo molto a difendere le idee contenute nell’appello, ho rinunciato serenamente alla carica” ha scritto il deputato.
Enrico Costa si è dimesso da vicesegretario di Azione, il partito unico con Marattin
Un progetto, quello di un partito unico liberaldemocratico, che Costa sta cercando di portare avanti insieme al deputato di Iv Luigi Marattin. I due hanno lanciato un appello e una raccolta firme per la creazione di questo nuovo soggetto politico. La mossa di Costa, quindi, sembra inserirsi nel contesto di questo tentativo che vuole provare a portare avanti con Marattin. Una decisione che non avrebbe nulla a che fare con le voci di un suo possibile ritorno in Forza Italia.
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