Aveva già preparato ingredienti e impasti ma la notizia della zona rossa lo ha colto alla sprovvista. Il momento è duro per tutti e così Vincenzo Durante, pizzaiolo di 1947 Pizza Fritta ha deciso di rimboccarsi le maniche e sfornare pizze da regalare a chi è più sfortunato.

La sua attività ha subito un brusco rallentamento a causa delle disposizioni anti-covid. Gettarli via sarebbe stato uno spreco perchè quegli impasti lievitati e gli ingredienti freschi avrebbero potuto fare del bene. Così si è messo in contatto con la cooperativa sociale La Locomotiva onlus per donare 25 pizze e fritturine ai senza dimora dei laboratori diurni ‘Jesce Sole’, che si tengono nel centro di accoglienza Istituto Sant’Antonio La Palma.

Non è la prima volta che Enzo, da Forcella dove c’è la sua Pizzeria in Via Pietro Colletta 29/31 decide di mettere le sue pizze fritte a servizio della comunità: in occasione di un momento di convivialità presso il centro di prima accoglienza della cooperativa, ad ottobre 2019, il pizzaiolo ha cucinato gratuitamente per 100 ospiti dell’Istituto più volontari ed operatori, e presso il suo locale è attiva da tempo l’iniziativa ‘Una pizza condivisa’, la versione ‘aggiornata’ della pizza sospesa attraverso la quale tanti utenti della pizzeria possono lasciare pagata una pizza fritta a chi non può permettersela ‘condividendo’ la gioia di un pasto verace, saporito e di qualità.

L’appello di Enzo ai suoi amici ristoratori e colleghi che stanno fronteggiando, come lui, un periodo difficile, è quello di non dimenticarsi chi può stare peggio, e di fare dell’utile (evitare gli sprechi alimentari) un gesto buono e solidale. Così un occasione di amarezza e rabbia come l’imposizione delle chiusure si è trasformata in un bel gesto di solidarietà che ha reso felici tanti che non riuscivano più a sorridere da un pezzo.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.