La società si occupa di pulizia e sanificazione
“Epm ci minaccia”, accuse dei dipendenti contro la ditta di pulizie e manutenzione all’ospedale del Mare

“La O.S. con la presente diffida i responsabili della EPM Srl che operano presso la struttura dell’Ospedale del mare. In quanto gli stessi si sono resi artefici di atteggiamenti minacciosi e intimidatori, verso i nostri iscritti ordinando i lavoratori iscritti a questa Rispettabile .O.S a disdettare l’adesione assistenziale della Fisascat-Cisl e aderire a deleghe sindacali a quanto pare di comodo, contrariamente saranno oggetto di spostamenti, divisione di turnazioni, o di eventuali provvedimenti disciplinare, tutto quanto e comprovato da testimonianze dei lavoratori aggrediti e da registrazioni vocali eseguite dagli stessi aggrediti”, inizia così e con queste gravi motivazioni la lettera firmata da Fisascat-Cisl Napoli che diffida la Epm, la società che si occupa dei servizi di pulizia e sanificazione delle strutture dell’Asl Napoli 1, guidata dal manager Ciro Verdoliva.
Nello specifico i lavoratori che sarebbero vittime di un comportamento antisindacale sono in forze all’Ospedale del Mare. E così la sigla sindacale proclama una prima giornata di sciopero di 24H di tutte le maestranze iscritte e non all’associazione per il giorno 25/07/2023 nonché lo stato di agitazione per “comportamenti (da parte della Epm Ndr) da denuncia penale oltre che la Fisascat Cisl si riserva di attivare i propri uffici legali e adire le procedure previste dall’art 28 dello statuto dei lavoratori.
Ricordando che i lavoratori hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero nei luoghi dove prestano la loro opera, nel rispetto dei principi costituzionali e delle normative. Oltre che l’articolo 28 prevede uno specifico procedimento giurisdizionale dedicato alla repressione della condotta antisindacale del datore di lavoro, nel caso in cui il datore di lavoro si comporti in modo tale da impedire o limitare l’esercizio e la libertà dell’attività sindacale”.
Non sarebbe la prima volta che la Epm si rende protagonista di atteggiamenti che violerebbero i diritti dei lavoratori. A febbraio un’altra associazione sindacale, la Usb, aveva annunciato di voler trascinare in Tribunale la Epm per tutelare i lavoratori: “Condotta antisindacale, azioni discriminatorie nei confronti dei lavoratori, minacce e atti tesi a creare un clima di tensione e sottomissione” le motivazioni dei sindacati. La Epm è la stessa che, dopo aver ricevuto l’incarico, ha fatto sapere a più di 700 lavoratori che entrava in vigore un contratto di solidarietà. Questi i fatti, questa la domanda: il Governatore Vincenzo De Luca e il manager Ciro Verdoliva sono a conoscenza di ciò che sta accadendo in un ente pubblico?
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