È la prima volta dopo 50 anni di quiete
Erutta il vulcano alle Canarie, la lava sfiora le case: migliaia di sfollati a La Palma
Dopo 50 anni di silenzio erutta uno dei vulcani del parco nazionale di Cumbre Vieja a La Palma, l’isola più grande delle Canarie. L’evento è stato anticipato nelle scorse settimane da 22mila micro eventi sismici. Poi alle 15.15 si è scatenata l’eruzione: prima una scossa di terremoto di magnitudo 4.2, poi dalla sommità è fuoriuscito un alto pennacchio di vapori e di cenere, quindi si sono viste le fontane di lava, infine è cominciato a sgorgare il magma che ha già raggiunto alcune strade di collegamento nella parte alta dell’isola, nella zona di Cabeza de Vaca, versante Ovest, sfiorando le case.
Migliaia di persone, compresi i turisti, sono state evacuate. Enormi pennacchi rossi sormontati da un fumo bianco e nero sono usciti lungo la cresta vulcanica della Cumbre Vieja. La Palma, con una popolazione di 85.000 abitanti, è una delle otto isole vulcaniche dell’arcipelago spagnolo delle Isole Canarie, al largo della costa occidentale dell’Africa. Più di 5.000 persone erano già state evacuate la scorsa notte, ma la Guardia Civil spagnola ha affermato che potrebbe essere necessario evacuare fino a 10.000 residenti. L’ultima eruzione del vulcano era stata registrata nel 1971.
Fin ora l’eruzione non ha causato alcuna perdita di vite umane o danni personali, ma ha già coinvolto otto case. Lo ha affermato il presidente delle Isole Canarie, Angel Victor Torres. Saranno necessarie ancora diverse ore prima che gli esperti possano stimare quanto durerà l’eruzione del vulcano di La Palma. Torres ha spiegato che per il momento non sono previste nuove evacuazioni, dato che “non c’è nessuna previsione di un nuovo punto di eruzione”. Il presidente del governo, Pedro Sanchez, ha assicurato che ci sono “tutti gli strumenti e tutto il personale” per affrontare la situazione e, pertanto, i cittadini “possono stare tranquilli”.
Sono già circa 100 le case danneggiate dalla lava, che prosegue il suo percorso verso la costa a una velocità di 700 metri all’ora. A La Palma è presente anche il premier spagnolo Pedro Sanchez, che stamattina ha in previsione un incontro con persone della zona e con i responsabili delle operazioni d’emergenza. “I cittadini di La Palma devono rimanere tranquilli, la loro sicurezza è garantita”, ha detto ieri sera poco dopo il suo arrivo sull’isola. I vulcanologi consultati dalla stampa iberica affermano che al momento non è possibile prevedere quanto durerà l’eruzione, ma è possibile che vada avanti per “settimane” o mesi. Sanchez ha spiegato che uno dei principali motivi d’allerta è che possano scoppiare incendi, per cui sono già attivi pompieri e militari oltre alla polizia e alla Guardia Civil.
Il direttore tecnico del Piano di prevenzione del rischio vulcanico delle Isole Canarie, Miguel Angel Morcuende ha reso noto che l’eruzione vulcanica ha due fessure, a circa 200 metri di distanza, e otto bocche attraverso le quali emerge la lava. Il fiume di magma è già entrato nel comune di Los LLanos de Aridane attraversando l’autostrada LP2, ha affermato Morcuende, il quale ha specificato che, secondo le simulazioni effettuate dal National Geographic Institute, la lava è diretta verso i nuclei di La Bombilla e Puerto Naos, sulla costa. Morcuende ha fatto notare che otto case sono scomparse sotto la lava e tutti quei nuclei dove può arrivare la lava sono stati evacuati. Ha avvertito che continua la deformazione della superficie, che è salita di 19 centimetri e c’è ancora un contributo magmatico nell’area, quindi non si escludono nuove crepe.
“A La Palma vivono 150-200 italiani che hanno per lo più delle attività commerciali, mentre di turisti ce ne sono pochi. Le ultime notizie parlano di voli regolari e che l’aeroporto non è stato chiuso anche se le autorità da ieri hanno sconsigliato i viaggi sull’isola”. Lo afferma all’Adnkronos Bianca Leonardi, giornalista di Leggo Tenerife, quotidiano di riferimento per la comunità italiana alle Canarie, commentando la storica eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull’isola di La Palma. “Risale a 50 anni fa, al 1971, l’ultima eruzione di un vulcano alle Canarie. Non è come da noi l’Etna in Sicilia”, prosegue la giornalista italiana che vive da 11 anni sull’isola. “Ce n’è stata un’altra più recente sull’isola di El Hierro, ma sottomarina”, precisa, ricordando che l’eruzione del Cumbre Vieja “non è stata improvvisa” perché “da una settimana c’erano forti terremoti”.
Secondo Bianchi, a La Palma “in questo periodo ci sono soprattutto turisti inglesi e molti tedeschi, che amano la conformazione montuosa dell’isola e la possibilità di fare trekking”, mentre per gli italiani “non è una meta turistica e preferiscono Tenerife”. Al momento, afferma la giornalista, le autorità locali hanno disposto l’evacuazione di 5mila persone, in particolare dai paesi che si trovano nei pressi delle bocche vulcaniche. “Non si registrano danni a persone, mentre decine di case sono state avvolte dalla lava – conclude – La zona dell’eruzione è poco abitata, più che altro ci sono stati danni ai campi agricoli”.
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