Kenneth Smith è stato giustiziato
Esecuzione con azoto negli Stati Uniti, gli ultimi momenti atroci del condannato a morte: “L’umanità ha fatto un passo indietro”
“Stasera l’Alabama ha fatto fare all’umanità un passo indietro. Me ne vado con amore, pace e luce. Grazie per avermi sostenuto. Vi amo tutti”. Sono le ultime parole pronunciate da Kenneth Smith, il primo condannato giustiziato con l’azoto in Alabama negli Stati Uniti. A riportarle è la rete locale Cbs, uno dei suoi reporter, infatti, ha assistito all’esecuzione dell’uomo.
Stati Uniti, l’esecuzione con l’azoto
È un metodo assurdo per attuare la pena di morte, già assurda di per sé, quello adottato dall’Alabama per la prima volta. Le testimonianze dell’esecuzione con l’azoto di Smith sono atroci. A cinque tra familiari e amici di Smith è stato permesso di assistere alla sua morte, insieme anche a cinque giornalisti e ad altre poche persone. Sono stati portati in una stanza con vetrata da dove hanno potuto guardare gli ultimi momenti di vita del condannato a morte.
Una volta indossata la maschera e partita l’inalazione di azoto, Smith “ha iniziato a contorcersi e a dimenarsi per circa due-quattro minuti, seguiti da circa cinque minuti di respirazione rumorosa” ha reso noto il media locale AL.com, citando alcuni testimoni. Il commissario del Dipartimento di correzione dell’Alabama ha dichiarato ai giornalisti che l’uomo sembra abbia “trattenuto il respiro il più a lungo possibile”.
Secondo lo stato dell’Alabama, l’uso di azoto puro per giustiziare le persone è “il metodo meno doloroso e più umano”. La morte di Smith è arrivata alle ore 20.25 locali, ma le autorità non hanno commentato riguardo le sofferenze subite dall’uomo.
Quella di Smith è stata la prima esecuzione del 2024 negli Stati Uniti. Nel 2023 sono state 24, tutte persone uccise con iniezione letale. Dopo 40 anni, il Paese ha adottato un nuovo metodo per giustiziare i condannati a morte.
Chi è Kenneth Smith, primo giustiziato con l’azoto
Kenneth Smith è stato condannato a morte nel 1989, dopo aver ucciso una donna su commissione l’anno precedente. Ai tempi era poco più che 20enne, quando insieme a un complice ha ammazzato a coltellate la moglie di un predicatore, Elizabeth Sennett, una donna di 45 anni. Un omicidio commesso in cambio di circa mille dollari. Il mandante fu un pastore della Chiesa di Cristo che si tolse la vita una settimana dopo il delitto. Fu processato e condannato prima all’ergastolo e poi alla pena di morte. Nel 2010 è stato giustiziato il complice.
Sopravvissuto all’esecuzione
Smith doveva essere già morto in realtà. Nel 2022, il 17 novembre, era stato sottoposto a un’iniezione letale ma era riuscito a sopravvivere nonostante atroci dolori. Gli addetti all’esecuzione, il nuovo nome dato ai boia, non erano riusciti a trovare la vena giusta per ammazzare Smith. Era quindi sopravvissuto, ma da allora l’uomo ha mostrato diversi segni legati al trauma: insonnia, angoscia, depressione.
Gli ultimi giorni di Kenneth Smith
Nonostante vari comitati e tantissime persone abbiano chiesto più volte la grazia per Kenneth Smith, l’Alabama ha proseguito per la sua strada. Gli ultimi giorni di vita dell’uomo sono stati una preparazione alla morte. Mercoledì e giovedì, infatti, Smith ha ricevuto nove visite, ha parlato al telefono con la moglie in entrambi i giorni. Mercoledì di fatto non ha mangiato, rifiutando sia la colazione che il pranzo. La cena l’ha consumata solo parzialmente. Giovedì ha accettato la colazione e il suo ultimo pasto: bistecca, patatine fritte e uova.
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